Martedì 19 ottobre si svolge la seconda (e ultima) sessione d’esame dell’anno per l’abilitazione venatoria. L’appuntamento è alle 8,30 per la prova scritta nella sala Falco del Centro Incontri della Provincia di Cuneo (ingresso corso Dante 45) a cui seguirà la prova orale e pratica, sempre al Centro Incontri (sala Meinero). Per poter esercitare la caccia occorre, infatti, essere in possesso di apposita abilitazione che si consegue con il superamento di un esame e che consente l’esercizio dell’attività venatoria sia in “pianura” che nella “zona Alpi”, oltre alla licenza di porto di fucile per uso di caccia rilasciata dalla Questura. L’esame prevede un test teorico con risposta multipla della durata di 30 minuti.
Si supererà la prova scritta con un minimo di 21 risposte esatte su 30 per poi sostenere l’esame orale. Il superamento del test teorico è valido solamente per la sessione di esame nel quale è stato sostenuto. La prova orale prevede il riconoscimento della fauna attraverso gli esemplari illustrati e un esame specifico sulle armi da caccia e loro uso. Causa emergenza covid non sono previste visite all’esposizione tassidermica della Provincia. I candidati dovranno rispettare le distanze di sicurezza evitando assembramenti e presentarsi provvisti di mascherina, di una biro personale e di un documento di identità.
L’esame di abilitazione venatoria verte sulle seguenti materie: legislazione in materia di tutela della fauna e sulla disciplina della caccia; specie cacciabili e non cacciabili con la conoscenza del calendario venatorio e dei luoghi in cui è vietato l’esercizio venatorio; mezzi di caccia, uso di cani, appostamenti, modalità di caccia vietate, zona delle Alpi, oasi di protezione, zone di ripopolamento e cattura, zone per l’addestramento cani, gestione programmata della caccia, aziende faunistico – venatorie e agri-turistico-venatorie, agenti venatori e loro funzioni, sanzioni e procedure relative; zoologia applicata alla caccia, con la conoscenza delle specie protette e quelle particolarmente protette; tutela dell’ambiente e principi di salvaguardia delle produzioni agricole; norme di sicurezza e prevenzione degli incendi agroforestali; armi da caccia e loro uso, oltre alle misure di sicurezza e prevenzione degli incidenti contro la propria persona e nei confronti di altri; norme di pronto soccorso. Il rilascio del certificato di abilitazione venatoria, in bollo, è subordinato al pagamento della relativa tassa regionale per l’abilitazione all’esercizio venatorio (Cuneo24).