C’era una volta il bellissimo Parco Ducale di Parma. C’era una volta un gruppo di cattivissimi bambini, che armati di canna e lenza sognavano di trascorrere un’assolata domenica settembrina dando la “caccia” ai pesci che una mano amica aveva appositamente rilasciato nel laghetto del parco.
Fortunatamente un gruppo di coraggiosi decise di intervenire per impedire ai piccoli diavoli di compiere atti così mostruosi all’indirizzo dei poveri pinnuti. Lo scontro fu duro, ma buona parte dei barbari in erba venne tra le lacrime respinto.
Purtroppo l’intervento delle autorità compiacenti impedì ai nostri valorosi di concludere la propria opera, sconsolati dovettero abbandonare il campo, orgogliosi però che il loro operato, avesse salvato dagli ami tanti pesci….
Questa non è una favola cinica, frutto della mente contorta di qualche artista alternativo, questa purtroppo è la realtà, la realtà di ciò che è accaduto domenica a Parma quando un gruppo di bambini si è visto assalire dai soliti illuminati animalisti che volevano impedire lo svolgimento di una manifestazione organizzata dal comune e da alcune associazioni locali per promuovere la cultura della pesca tra i più piccoli.
Aggiungere qualsiasi commento crediamo sia superfluo, solo ci chiediamo quanto ancora le nostre istituzioni continueranno a dare credito a questi personaggi, tollerandone l’operato, o addirittura dando ascolto ai loro falsi proclami e alle loro bislacche teorie.
C’era una volta la pesca, c’era una volta la caccia, c’erano una volta l’agricoltura e l’allevamento… non possiamo permettere che queste attività, che le nostre tradizioni e la nostra cultura diventino una leggenda, una favola per i bambini del futuro cedendo alle minacce di un manipolo di urlatori.
Cadremo, ci feriremo, verremo sbeffeggiati, ma non smetteremo mai di difendere i nostri valori.
A.C.R. Onlus – Associazione per la difesa e la promozione della Cultura rurale
( 28 settembre 2015 )