Sette mesi dopo un brutale delitto avvenuto nella provincia di Crotone i carabinieri hanno fermato il presunto assassino. Si tratta di Annunziato Lerose, sessantaduenne di San Nicole dell’Alto: l’uomo, adesso pensionato, in passato faceva l’agricoltore e sarebbe stato lui a uccidere Francesco Raffa e il figlio Saverino il 22 dicembre dello scorso anno. Padre e figlio, entrambi allevatori, vennero ammazzati a colpi di fucile a Pallagorio. Alcuni giorni fa i Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Crotone hanno eseguito una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip a carico del presunto autore del duplice omicidio.
Secondo gli investigatori, Francesco e Saverino Raffa furono uccisi a colpi di fucile per futili motivi alimentati dal rancore che il presunto assassino provava nei confronti delle vittime. Rancore, a quanto si apprende, serbato nei confronti di padre e figlio ritenuti colpevoli di non essersi adoperati ad aiutarlo per individuare i responsabili del furto di un attrezzo agricolo che gli era stato rubato. La chiave di volta per dare una svolta al giallo del duplice omicidio di Pallagorio è stato un urlo straziante “Annunziato mi stai ammazzando” lanciato da Saverino Raffa nel momento in cui cercava di sfuggire all’omicida.
Alcuni cacciatori hanno sentito una delle vittime urlare e hanno dato l’allarme – Quel grido disperato è stato raccolto da alcuni cacciatori che quel giorno erano impegnati in una battuta in prossimità del luogo del delitto e quindi riferito agli investigatori che su quel primo elemento hanno avviato l’indagine. “Senza quella testimonianza immediata e l’aiuto della popolazione non avremmo orientato in maniera efficace le indagini. E la fiducia nelle istituzioni produce risultati”, ha detto il procuratore capo della Repubblica di Crotone, Giuseppe Capoccia, in conferenza stampa (Fanpage).