Nella consueta rubrica “Cacciapensieri”, la Federcaccia provinciale di Brescia si è occupata dell’inchiesta promossa dalla Procura della Repubblica per accertare le presunte irregolarità nel contenimento dei cinghiali nella provincia lombarda. Dopo le richieste del Pubblico Ministero, il Giudice per le Indagini Preliminari ha deciso di accogliere le tesi della difesa, quindi non ci sarà alcuna sospensione cautelare nei confronti della polizia provinciale e dei dirigenti dell’ex Ufficio Caccia.
Secondo il GIP il controllo degli ungulati è stato svolto in linea col regolamento adottato dalla Provincia di Brescia. Inoltre, non sono stati riscontrati profili di illegittimità. Federcaccia Brescia ha sottolineato la correttezza del comportamento degli uffici caccia della Regione Lombardia, oggi come in passato, sempre nel rispetto della legge. Gli agenti della polizia provinciale sono stati giudicati dall’associazione come professionisti seri e rispettati.
A questo punto, però, si dovrebbe affrontare un argomento in maniera rapida. Si sta parlando della modifica della Legge Nazionale 157 del 1992 e la relativa istituzione della figura dell’Operatore Volontario a sostegno degli organi di vigilanza. Se ne parla già da diverso tempo e ora i tempi sono maturi come non mai. Fino a quel momento il controllo dei selvatici rimarrà una competenza esclusiva dei Carabinieri Forestali e della Polizia Provinciale.