Carne da selvaggina o di allevamento? La selvaggina, oltre a essere una scelta salutare visto l’alto contenuto di proteine e la bassa percentuale di grassi che la caratterizza, si dimostra essere anche più sostenibile. L’impegno di Fondazione UNA, con il Progetto Selvatici e Buoni, è rivolto infatti alla creazione di una filiera della carne da selvaggina, che parta dal cacciatore e arrivi al consumatore, sia direttamente che attraverso la figura del macellaio e del ristoratore. In Italia per troppi anni si è vissuto un conflitto sordo e improduttivo tra mondo venatorio e quello ambientalista, che svolgono entrambi un ruolo di pari dignità nella salvaguardia della biodiversità.
La Fondazione UNA Onlus (Uomo, Natura e Ambiente) nasce proprio con l’obiettivo di costruire in Italia una nuova cultura della gestione della natura, che diventi il frutto del confronto tra mondi apparentemente distanti e conflittuali e che invece possono e devono collaborare alla tutela e alla valorizzazione del nostro straordinario patrimonio faunistico e ambientale. Su questi temi, Fondazione UNA si è consolidata negli anni come interlocutore credibile e concreto, ottenendo il riconoscimento pubblico da parte del Ministero dell’Ambiente. Per farlo la Fondazione cura diversi progetti dedicati a specifiche esigenze ambientalisti e faunistiche.
Tra questi, siamo particolarmente orgogliosi di aver supportato la realizzazione di “Selvatici e Buoni”, progetto italiano totalmente dedicato alla valorizzazione della selvaggina, carne tanto prelibata quanto sottovalutata dal punto di visto nutritivo e di gusto. Con “Selvatici e Buoni” vogliamo dar nuovo slancio a questa tipologia di carne, valorizzando il patrimonio faunistico, rispettando l’ambiente e dando nuovo impulso al turismo eno-gastronomico locale attraverso lo sviluppo di una filiera tracciata della selvaggina. Il territorio bergamasco, attraverso la proficua collaborazione tra istituzioni ed enti locali, ha dato il battesimo a questo progetto. L’auspicio di UNA è che l’esempio orobico possa riprodursi presto in altri territori italiani.