Toscana: Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano sta lavorando per ridurre il numero di mufloni.
PORTOFERRAIO (Livorno). Il Parco in collaborazione con la Provincia di Livorno sta lavorando per ridurre il numero dei mufloni e i monitoraggi non sono mai stati interrotti. La preoccupazione è in maggior parte per i danni alle colture e alla vegetazione locale oltre che indirettamente alla fauna selvatica.
Questi animali, soprattutto nel periodo estivo e siccitoso, attratti dagli arbusti freschi, scendono, talvolta di notte, vicino ai centri abitati. Il Parco sta facendo la sua parte ed è l’unico soggetto pubblico che sta raggiungendo gli obiettivi prefissati nel territorio di competenza: lo scorso venerdì in una sola uscita ne sono stati presi 12 nelle zone di Marciana e Poggio.
Annualmente, sulla base di monitoraggi ripetuti, viene elaborato un piano di prelievo con la collaborazione della Provincia di Livorno. Se dal monitoraggio risulta che gli animali sono aumentati, il piano prevede una quota maggiore di capi da abbattere. Nel piano vengono anche definiti i tempi, i modi e gli strumenti per raggiungere l’obiettivo. Le modalità previste sono gli abbattimenti con i selecontrollori, le catture con le trappole e gli abbattimenti ad opera della polizia provinciale. Fuori del Parco interviene la Provincia di Livorno e l’ATC 10 con la caccia di selezione, secondo un programma di prelievo definito di circa 200 animali.
Normalmente in estate si preferisce l’utilizzo delle catture con le trappole per motivi di sicurezza pubblica mentre in autunno e in inverno si interviene con gli abbattimenti. Il piano di abbattimento dentro il Parco 2009/2010 aveva come obiettivo il prelievo di 320 capi ed è stato raggiunto. Inoltre su segnalazione dei cittadini sono stati effettuati interventi mirati e straordinari che in tutto hanno consentito il prelievo di ulteriori 51 animali.
Il piano per l’annualità 2010/2011 ha come obiettivo il prelievo di 335 capi ed è appena iniziato con catture e abbattimenti ad opera della Polizia Provinciale. I cittadini che vogliono comunicare la presenza di ungulati e richiedere l’intervento dell’Ente Parco devono mandare una segnalazione scritta per e-mail a [email protected].
Fonte: Green Report.it