Contenimento dei cinghiali Qui è stato ribadito che per gli interventi di contenimento eseguiti direttamente proprietari o conduttori non è necessaria la presenza di guardie venatorie, ma sono state anche definite nuove modalità di intervento per tentare di controllare i cinghiali. In particolare, si è deciso di «incentivare il prelievo della specie cinghiale tramite trappolamento, sia con gabbie che con recinti di cattura, con l’impegno della Regione a rilasciare in tempi brevissimi le richieste di autorizzazione che perverranno dai singoli agricoltori».
Chiesto anche un sforzo affinché si ottengano «segnalazioni tempestive di eventuali situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica in modo da poter attivare immediatamente, anche con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali interessate, le necessarie azioni di contenimento». Infine sul tavolo c’è la «revisione della cartografia del territorio vocato alla presenza della specie cinghiale: faremo inoltre – ha concluso Morroni – delle verifiche sull’andamento della prossima stagione venatoria e se si renderà necessario procederemo alla modifica del regolamento n. 34/99 relativamente all’assegnazione dei settori alle squadre che svolgono la caccia al cinghiale in battuta» (Umbria 24).