L’appello del WWF a sospendere la caccia in Trentino dopo il consumo del patrimonio forestale (il 25% in meno) a causa del maltempo è stato recepito dal mondo venatorio. I cacciatori trentini hanno assicurato di voler valutare la situazione caso per caso: di conseguenza, saranno proprio le doppiette a fare un passo indietro nel caso le condizioni lo richiedano.
Gli stessi cacciatori hanno comunque ricordato al WWF di essere in prima linea, come sempre d’altronde, nell’emergenza e nel sostegno ai vigili del fuoco. Gli ambientalisti hanno accolto con un pizzico di soddisfazione questa apertura, sottolineando come la caccia non sia tenuta a ricordare il proprio ruolo di protezione civile.
Non soddisfatta, l’associazione ha rincarato la dose, chiedendosi come vengano stilati i piani di abbattimento, in particolare i conteggi effettivi delle popolazioni. Nonostante le parole concilianti dei cacciatori trentini, dunque, il confronto non sembra ancora finito e bisognerà attendere le prossime settimane per capire in che modo verrà effettivamente gestita questa delicata situazione.