Nel corso della seduta odierna, la Terza Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Marco Andreoli (Lega-LV), Vicepresidente Cristina Guarda (Europa Verde), ha approvato a maggioranza il Pdl n. 77 di iniziativa della Giunta regionale “Piano Faunistico-Venatorio Regionale ‘2021-2026’ – Rideterminazione del termine del termine di validità del Piano Faunistico-Venatorio Regionale approvato con legge regionale 5 gennaio 2007, n. 1 e modifiche alla legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 ‘Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio’”. Il provvedimento può essere così inserito all’ordine del giorno dei lavori consiliari; relatore il consigliere Gianpiero Possamai (Lega – LV); correlatrice la Vicepresidente Cristina Guarda (EV).
Per quanto riguarda il parere alla Giunta regionale n. 124 Modifica al Regolamento n. 2/2020. Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale (PMPF) della Regione Veneto, la Terza Commissione si è espressa a maggioranza senza voti contrari. In dettaglio, il Regolamento regionale n. 2/2020, ha tra le finalità: la gestione del patrimonio forestale nell’ottica dello sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale; promozione di una moderna gestione delle risorse forestali, valorizzando la produzione legnosa; garantire la stabilità dei versanti al fine di impedire l’erosione del suolo e conservare la biodiversità e la funzionalità degli ecosistemi.
A tal proposito, in particolare, vengono rivisti gli articoli 36 “Trasformazione dei boschi in altra qualità di coltura e dei terreni saldi in terreni soggetti a periodica lavorazione” e 37 “Movimenti di terra in area sottoposta a vincolo idrogeologico” e viene introdotto l’art. 37 bis. Successivamente è stato illustrato il Pdl n. 114, di iniziativa della Giunta regionale, “Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2022 in materia di patrimonio, di distretti industriali, di energia e commercio”. Il Progetto di legge in argomento sarà approfondito nel corso delle prossime sedute.
A tal proposito, si osserva, la necessità di preservare le poche edicole rimaste in Veneto e precisamente n. 952 punti vendita esclusivi e non esclusivi. Tenuto conto che, a partire dal 2018, sono state perse nel territorio n. 200 punti vendita. Attraverso il Pdl si darà facoltà all’edicolante di vendere prodotti alimentari confezionati. Infine, è stata rinviata alla prossima seduta, l’espressione del Parere alla Giunta regionale n. 128 “Approvazione del Programma triennale di attività 2022-2024 e del Piano annuale per l’anno 2022 dell’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario ‘Veneto agricoltura’”.