Il Consiglio Regionale della Liguria ha approvato ufficialmente le modifiche da apportare alla Legge Regionale 29 del 2015 in tema di caccia: i voti favorevoli sono stati 21, mentre quelli contrari 6. Si tratta del Collegato alla Legge di Stabilità del 2016, un testo che contiene anche le norme sulla protezione della fauna omeoterma e il prelievo venatorio. La Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva formulato dei rilievi e quindi ci sono stati alcuni cambiamenti. In particolare, non esiste più l’articolo che riguarda l’addestramento e l’allenamento dei cani, attività da regolamentare soltanto come atto amministrativo.
Si è deciso di abrogare anche la parte relativa all’attività venatoria svolta in difformità rispetto all’opzione della caccia prescelta. Questo vuol dire che i cacciatori potranno selezionare solamente quest’ultima forma. C’è ora la convinzione che la Regione Liguria potrà chiedere al Governo di rinunciare all’impugnativa di fronte alla Corte Costituzionale.
L’articolo sulla vigilanza venatoria è stato mantenuto: potrà essere svolta dalla Polizia Provinciale, ma anche dai volontari. Non c’è stata nessuna abrogazione, infine, per la disciplina del recupero del selvatico ferito. In questo caso il cacciatore deve essere accompagnato da una guardia venatoria e recarsi con il fucile scarico per cercare l’animale.