57^ edizione CIC International: Bernard Lozé è il Nuovo Presidente.
Molti, come sempre, i delegati italiani alla Assemblea Generale del CIC Int., questa volta tenutasi a Dubrovnik (Croazia), magnifica sede azzurra per il Mare Adriatico e verde per un paesaggio che rappresenta un tipico esempio della Biodiversità, tema su cui si sono incentrati, nei vari settori, gli interventi minuziosi ed esaustivi dei singoli relatori, dove il Mediterraneo è stato sempre indicato quale punto di riferimento qualificante negli elaborati presentati.
Si è parlato di ricerca scientifica, senza la quale con gli altri elementi tipici della ruralità, non si possono acquisire argomenti fondamentali per una “caccia sostenibile”, che ha avuto un’ampia rappresentazione da parte dei molti oratori che si sono succeduti sul palco dell’Hotel Croazia, in tali giorni sede della caccia mondiale. Uno dei momenti importanti dell’assise venatoria è stato il rinnovo anticipato della presidenza del CIC Int., al massimo del suo splendore organizzativo da 11 anni, con il Presidente uscente Dieter Schramm, applaudito al momento del passaggio del “testimone”, con una prolungata standing ovation, nelle mani del francese Bernard Lozé, per cui non vi è stata nemmeno la necessità di pervenire alle elezioni, evidenziando la massima conferma della continuità nella gestione del nostro organismo, sia nel gruppo organizzativo di Budapest, sia per le altre 80 Delegazioni nazionali.
Tutto questo grazie alla “sensibilità” che ha voluto imprimere il Presidente Schramm e che il neo Presidente, Bernard Lozé, ha voluto confermare nel suo discorso di investitura, rassicurando soci, Capi Delegazioni, istituzioni private e pubbliche, come sempre invitate anche al grande diner di chiusura. In tale occasione faceva bella mostra il magnifico sovrapposto Beretta cal. 12 Perennia, messo all’asta nella tradizionale raccolta di fondi per iniziative ambientali, dalla particolare attenzione da sempre presente da parte della casa bresciana, rappresentata per l’occasione dal dott. Carlo Peroni, vivamente applaudito.
Prima di concludere queste note dobbiamo ricordare la rilevante discussione programmatica, aperta dai dati sull’uso delle munizioni cosiddette tossiche e sulle relative considerazioni svolte dalla équipe scientifica dell’Università di Mosca, che fanno molto riflettere sui futuri tempi di sostituzione, con una ponderata valutazione di “costi e benefici”; i particolari esempi di gestione della Starna e i suoi riflessi sull’ecosistema; la cultura, come esempio della salvaguardia delle nostre tradizioni, dove il progetto italiano, presentato dal socio Michele F. Popper, ha riscosso il più ampio successo con la presentazione del catalogo dei musei venatori e faunistici che si trovano, talvolta dimenticati, lungo la nostra penisola; la necessità di una più puntuale comunicazione, non solo all’esterno del CIC, ma anche all’interno di una organizzazione che sta diventando sempre più grande e complessa nei singoli settori gestiti da uomini che stanno assumendo una posizione “chiave” nella tutela ambientale.
La Delegazione italiana era rappresentata dal Capo Delegazione, avv. Giovanni Bana, dal suo Segretario Generale, dr. Massimo Marracci, dal Tesoriere, prof. Carlo Alberto Pejrone, dai Presidenti di FIDC, dr. Gianluca Dall’Olio con Bruno Vigna e Luigi Garsi; di ANUUMigratoristi, dr. Marco Castellani con il prof. Giovanni Persona, nonché dai soci Valentino Sanvito, avv. Michele Federico Popper, dr. Giovanni Pejrone, Giuseppe Cassina, Klaus Stocker, prof. Gianluca Quaglio, dalla d.ssa Anna Maria Bianchi quale membro di Stato nonché dai loro rispettivi accompagnatori. La 58^ Assemblea Generale si terrà a San Pietroburgo dall’11 al 15 maggio 2011. Da oggi alla nuova assise il lavoro che ci attende è immenso, i progetti da sviluppare sono molti, i contatti da implementare sono innumerevoli, il messaggio da trasferire in Italia è cospicuo di idee e di realizzazioni, da attuare secondo diverse linee-guida. Buon lavoro CIC Italia!
Fonte: Anuu