E dunque, nonostante tutto, oggi per molti cacciatori toscani, è iniziata l’avventura di una nuova stagione venatoria. La pre-apertura si sa, è poco più di un assaggio di quella che sarà la vera e propria “apertura generale” del prossimo 20 settembre. Quest’anno però, abbiamo vissuto una pagina veramente inedita per quanto è accaduto alla vigilia di un appuntamento ormai consolidato negli anni. I ricorsi presentati dalle associazioni animaliste e la celerità inconsueta del TAR nel decretare la sospensiva sulla delibera dello scorso 25 Agosto superata da un successivo atto della Giunta regionale il 31 agosto, hanno generato confusione e sconforto tra i cacciatori.
La disinformazione mediatica e le notizie false diffuse ieri da alcune autorevoli fonti di informazione che davano per sospesa nuovamente la pre apertura a seguito di una seconda sentenza del TAR toscano hanno tenuto tutti con il fiato sospeso sino a tarda sera. Il comunicato emanato ieri in tarda serata dalla CCT (nel pressoché totale silenzio del restante mondo venatorio toscano) ha finalmente chiarito la questione e messo fine ad una angosciosa situazione che rischiava di generare panico tra i cacciatori e mancanza di certezza del diritto. Oggi dunque, si torna a caccia ma i problemi restano e il percorso rimane accidentato. Sono vicine le tappe della discussione al TAR sul ricorso al Calendario Venatorio 2020/21 e anche le sentenze sulla stessa pre apertura rimangono scogli non facili da superare.
Il nostro impegno, compresa la difesa nei tribunali, rappresenta il segno tangibile di una battaglia necessaria da compiere per evitare, che la nostra passione, rimanga vittima degli attacchi concentrici del mondo animalista e non solo. Accadimenti come quelli che abbiamo vissuto negli ultimi giorni ed ore, dovrebbero però far riflettere tutto il mondo venatorio, sulla necessità di cambiare passo. Notiamo con amarezza che le poche energie intellettuali e organizzative, vengono spese quasi esclusivamente da taluni per alimentare un clima di rissa e di polemica odiosa tutta interna al mondo venatorio. Distinguo e polemiche che spesso finiscono per favorire i nostri avversari e per fornire loro argomenti da usare come armi contro il nostro mondo. La CCT, non seguirà mai questa micidiale deriva nella quale taluni, ormai, sono stati risucchiati.
I cacciatori lo hanno capito ancora prima dei gruppi dirigenti e la loro fiducia e stima giunta anche in queste ultime ore convulse, vale più di ogni altro incoraggiamento nell’andare avanti. L’unità non è uno slogan ma una necessità, purchè si concretizzi su programmi, idee ed impegni precisi. La CCT nasce con questo obiettivo. Oggi appare più che mai l’unica strada ed esperienza credibile. Per parlare di questi ed altri argomenti la CCT sta continuando a svolgere un corposo programma di incontri ed assemblee in tutta la Toscana. Cogliamo l’occasione per evidenziare le due iniziative più ravvicinate nei tempi. Stasera a S.Casciano Val di Pesa e il prossimo 7 Settembre ad Empoli. Vi aspettiamo per discutere ma anche per apprendere informazioni che aiuteranno a comprendere meglio i veri problemi e le vere prospettive che abbiamo davanti a noi.