Tre giorni fa, venerdì 29 gennaio 2016, si è svolta la premiazione del secondo concorso letterario “Caccia, Passione e Ricordi”, iniziativa ideata dalla sezione provinciale di Firenze della Federcaccia. A vincere è stata Annalisa Santi, originaria di Verona e autrice del racconto “Il cacciatore di Ghepardi”. La cornice è stata quella della Zona Aromatica Protetta (ZAP) di Firenze, con più di ottanta persone intervenute: le opere esaminate sono state 32 e i partecipanti alla cerimonia hanno ricevuto un attestato e una copia del libro che raccoglie tutte le opere pervenute. Simone Tofani, numero uno di Federcaccia Firenze, ha spiegato i motivi che hanno convinto gli organizzatori a ripetere la positiva esperienza dello scorso anno. Secondo Tofani, la proposta della Commissione Cultura è stata corroborata dalla volontà di esportare tradizione, conoscenza venatoria e cultura anche all’esterno dei circoli di categoria, in modo da ampliarne la conoscenza e di aumentare gli estimatori.
In pratica, l’obiettivo è stato quello di coinvolgere il più possibile chi non è cacciatore: per la federazione, il numero importante di racconti ricevuti è il segnale che la strada intrapresa è quella giusta. Il primo posto di Annalisa Santi è stato soltanto uno di quelli attribuiti dalla giuria: in effetti, non sono mancati i premi speciali assegnati a Nicola Testa di Biella, il quale ha presentato il racconto “Una giornata perfetta”, e a Cristian Borri di Tavarnelle Val di Pesa (provincia di Firenze) per la sua opera “L’ultima lepre”.
La grande maggioranza dei racconti è stata scritta da uomini (28 per la precisione): gli autori provenivano praticamente da tutta Italia, dal Nord al Sud (compresa la Sardegna) e la giuria ha apprezzato ogni singolo lavoro, stilando la classifica finale non senza difficoltà. Marco Romagnoli, segretario della Confederazione dei Cacciatori Toscani, era presente alla premiazione e ha voluto ringraziare gli autori: come ha sottolineato, i racconti hanno fatto vivere delle emozioni vere e non soltanto ai cacciatori, inoltre non sono mancate parole di apprezzamento per la caccia e il suo ruolo strategico nell’equilibrio faunistico.
I partecipanti alla seconda edizione di questo concorso letterario hanno ricevuto un diploma e hanno posato per le foto di rito. La conclusione della giornata è stata affidata allo stesso Tofani: nel volume che raccoglie tutte le opere non sono presenti due racconti fuori concorso a causa della volontà degli autori di rimanere anonimi. L’appuntamento per la terza edizione di “Caccia, Passione e Ricordi” è stato già fissato e c’è la certezza di ripetere il successo delle prime due.