In pratica, l’obiettivo è stato quello di coinvolgere il più possibile chi non è cacciatore: per la federazione, il numero importante di racconti ricevuti è il segnale che la strada intrapresa è quella giusta. Il primo posto di Annalisa Santi è stato soltanto uno di quelli attribuiti dalla giuria: in effetti, non sono mancati i premi speciali assegnati a Nicola Testa di Biella, il quale ha presentato il racconto “Una giornata perfetta”, e a Cristian Borri di Tavarnelle Val di Pesa (provincia di Firenze) per la sua opera “L’ultima lepre”.
La grande maggioranza dei racconti è stata scritta da uomini (28 per la precisione): gli autori provenivano praticamente da tutta Italia, dal Nord al Sud (compresa la Sardegna) e la giuria ha apprezzato ogni singolo lavoro, stilando la classifica finale non senza difficoltà. Marco Romagnoli, segretario della Confederazione dei Cacciatori Toscani, era presente alla premiazione e ha voluto ringraziare gli autori: come ha sottolineato, i racconti hanno fatto vivere delle emozioni vere e non soltanto ai cacciatori, inoltre non sono mancate parole di apprezzamento per la caccia e il suo ruolo strategico nell’equilibrio faunistico.
I partecipanti alla seconda edizione di questo concorso letterario hanno ricevuto un diploma e hanno posato per le foto di rito. La conclusione della giornata è stata affidata allo stesso Tofani: nel volume che raccoglie tutte le opere non sono presenti due racconti fuori concorso a causa della volontà degli autori di rimanere anonimi. L’appuntamento per la terza edizione di “Caccia, Passione e Ricordi” è stato già fissato e c’è la certezza di ripetere il successo delle prime due.