Dopo il grave incidente che ha coinvolto un panettiere il Comprensorio Alpino di Caccia “Penisola Lariana”, in provincia di Como, ha proposto provvedimenti seri e urgenti contro i mufloni presenti nel cosiddetto “Triangolo Lariano”. L’idea è stata suggerita dal presidente del CAC, Angelo Goglio, il quale ha anche ricoperto la carica di sindaco di Lasnigo. Il fatto di cronaca non può più fare attendere. Secondo Goglio la loro presenza non è utile al territorio e non ci sono vantaggi nemmeno dal punto di vista venatorio.
L’introduzione della specie in questa zona della Lombardia risale agli anni Ottanta del secolo scorso, ma ora ci si sta accorgendo che questi animali sono eccessivamente pericolosi. Il presidente del Comprensorio comasco ha ricordato il suo impulso ai piani di abbattimento, andati come previsto. Ora l’obiettivo è quello di concretizzare nuovi abbattimenti, nello specifico tra Lasnigo e Barni.
In questa maniera i mufloni presenti sulla strada diventerebbero molti di meno. Il CAC “Penisola Lariana” non è però l’unico ente che deve decidere in questo senso, quindi nelle prossime settimane bisognerà conoscere le intenzioni delle altre parti che sono coinvolte. Il Triangolo Lariano si trova nella parte di terra tra i due rami del Lago di Como e si caratterizza soprattutto per i rilievi montuosi prealpini.
Se la carne di muflone nel triangolo lariano, avrebbe mercato, di mufloni ce ne sarebbero la metà, inoltre a quelli che viene assegnato il capo, la maggior parte vogliono fare il capo con trofeo altrimenti non gli sparano, perchè per loro agnelli e pecore, non rientrano nel loro piano di abbattimanto.