Symbola, la fondazione nata nel 2005 che si occupa di promuovere le qualità del nostro paese, può contare su una nuova e prestigiosa adesione, quella del Comitato Nazionale Caccia e Natura (CNCN). L’organizzazione senza scopo di lucro, da sempre impegnata nella cultura e nella pratica della caccia responsabile e sostenibile ha deciso di compiere questo passo alla luce di quello che è il suo ruolo svolto in un’altra fondazione, UNA (Uomo Natura e Ambiente), a conferma dell’importanza assegnata alla tutela e alla gestione della natura e della salvaguardia della biodiversità. Inoltre, il Comitato ha da tempo avviato un programma innovativo che prevede iniziative e collaborazioni di questo tipo.
Secondo Nicola Perrotti, presidente del CNCN e della Fondazione UNA, lo sviluppo sostenibile è una grande scommessa sul futuro, dunque è necessario puntare sul talento della generazioni più giovani e sulle partnership con le migliori energie, senza dimenticare l’innovazione dello spirito pubblico, le vocazioni dei territori e le condizioni virtuose per l’attività. Anche l’adesione a Symbola è stata motivata con questa visione fortemente progettuale, all’insegna della valorizzazione del Made in Italy e della conoscenza e tutela dell’ambiente.
Fabio Renzi, segretario generale della fondazione, ha voluto sottolineare come l’impegno del Comitato Nazionale Caccia e Natura nel programma coordinato e integrato sia un’attività utile e al servizio dell’ambiente, della biodiversità e dei territori, tenendo soprattutto conto delle collaborazioni e sinergie tra soggetti che possono anche essere distanti tra loro. La collaborazione con Symbola si aggiunge a un elenco molto lungo.
Ad esempio, va ricordato il progetto “Selvatici e Buoni”, avviato insieme all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cuneo) e promosso da Slow Food: l’iniziativa è volta a valorizzare nel miglior modo possibile le proprietà nutrizionali della selvaggina, favorendo il miglior bilancio ambientale che si può ottenere rispetto alle tradizionali carni di allevamento. Non meno importante è “Insieme per l’orso marsicano”, progetto pensato e avviato con Federparchi e finalizzato a difendere questo animale mediante il contrasto dell’illegalità e del bracconaggio, gestendo correttamente la fauna nelle aree contigue ai parchi.
Altrettanto interessante è la partnership con l’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), Legambiente, Federcaccia, Arcicaccia e AnuuMigratoristi, una sinergia che ha consentito di creare la “carta d’identità degli ungulati selvatici”, ovvero un censimento della fauna selvatica in Italia. Ultimo, ma non meno fondamentale è il progetto avviato con l’Osservatorio sulla Criminalità nell’Agricoltura e sul Sistema Agroalimentare (promosso da Coldiretti), il quale favorisce l’agricoltura territoriale, valorizza la biodiversità e il controllo della fauna selvatica.