L’addestramento del cane per la caccia può iniziare fin dai primi mesi di vita. Nei primi due mesi il cane vede ogni azione come un gioco, quindi ogni comando deve essere motivato da un premio. Bisogna fargli apprendere chi comanda e imporgli delle regole che dovrà seguire in qualsiasi circostanza. Prima di addestrare il cane su qualsiasi selvatico, è opportuno procedere come segue: la prima cosa da fare è insegnare al cane i comandi “SEDUTO” e “TERRA”. In particolare, il comando “TERRA” è considerato il comando più importante e più utile soprattutto sul campo di caccia. Bisogna iniziare a spiegare la posizione “TERRA” partendo dalla posizione di “SEDUTO” e spingendo leggermente sulla schiena del cane dicendo sempre con voce decisa “TERRA!”.
Questo comando per la sua semplicità d’esecuzione può essere sopravvalutato, in realtà è tra i più importanti che un cane o un segugio possa imparare.
Sia durante l’attività venatoria, che durante una passeggiata, soprattutto quelle senza guinzaglio, avere il nostro cane che risponde prontamente al comando è fondamentale. In mote situazioni gli può anche salvare la vita.
Infatti, se nel momento in cui impartiamo il comando il nostro amico a quattro zampe si schiaccia a terra e rimane immobile in prossimità di una strada o di un pericolo, siamo certi che non si muoverà da li e non correrà il rischio di essere investito da una macchia.
Come insegnare il comando Terra
Quando si procede all’addestramento del cane in autonomia si compiono una serie di errori, pensando di agire nel modo corretto. La prima cosa da fare se decidiamo di allevare un cane da caccia è quello di rivolgerci ad un addestratore.
L’esperto saprà approcciarsi al cane in base all’età, alla razza e al carattere, insegnando i comandi in modo che siano nelle sue corde. Inoltre, frequentare un addestratore è un modo anche per noi padroni per capire come rapportarci con il segugio ed evitare errori grossolani che potrebbero compromettere la sua educazione e soprattutto mettere a rischio la sua vita.
Per avere i risultati migliori, un po’ come con gli uomini, l’educazione deve essere impatti fin da piccoli, quindi la fase migliore è quando sono cuccioli. In questa fase della vita il cane è estremamente vivace e pieno di energia, se non siamo abituati fatichiamo a gestire.
Molto spesso si pensa che i cani abbiano lo stesso nostro vocabolario, quindi quando decidiamo di impartirgli gli ordini iniziamo ad usare frasi che non capisce. Ciò genera in noi un senso di frustrazione che ci spinge ad alzare la voce per acquisire autorità. Entrambe le strade sono sbagliate perchè non otterremo dal cane attenzione, ma solo un senso di smarrimento.
Al contrario i cani sono predisposti a comprendere un numero di comandi, precisi, ripetuti e sempre uguali perchè sono abituati alla routine.
I sistemi per insegnare sono diversi, ma se volete esercitavi a casa dopo aver consultato un esperto, alcuni sono indubbiamente più efficaci.
Per farvi ubbidire e attirare l’attenzione del vostro cane, fate annusare del cibo, può essere un pezzo di cane, un crocchino o un alimento particolarmente gradito al vostro segugio.
Successivamente prendete l’alimento e stringetelo all’interno della mano e poggiate il pugno sul terreno. Nel frattempo con l’altra mano accompagnate il movimento del cane mentre pronunciate “terra”. Ovviamente le prime volte il cane non eseguirà il comando alla perfezione, ma nel corso del tempo migliorerà fino a quando lo farà alla perfezione.
Una volta raggiunto l’obiettivo dovete continuare l’addestramento senza accompagnare con il gesto, ma con il semplice comando vocale per essere certi che non dimenticherà gli insegnamenti, rendendo vano il lavoro.
Più il cane sarà concentrato più l’addestramento andrà a buon fine, tanto che nel momento in cui avrà appreso la base potete farglielo eseguire con un semplice fischio.
Anche se l’apprendimento del cucciolo si basa sulla ripetizione, dobbiamo essere consapevoli che come i bambini piccoli, ha la soglia dell’attenzione molto bassa, quindi meglio non sottoporlo a lunghe lezioni. Per fagli apprendere il concetto, potete cercare di realizzare lezioni brevi ma mirate all’intento.
Il comando terra può essere eseguito con la voce, con un gesto della mano o con un fischio, l’importante è eseguirlo sempre nello stesso modo e in modo coerente perchè il nostro amico a quattro zampe ha un’intelligenza basata su ragionamenti logici ma semplici e quindi bisogna adattarsi al loro modo di pensare.
L’importanza del comando
Come detto in precedenza, il comando è tra i più semplici, ma tra i principali per la sua importanza sia quando addestriamo un cane per farci compagnia e per vivere in famiglia sia quando addestriamo un cane da caccia.
Il cucciolo o il cane adulto deve tornare al primo segnale per il suo bene perchè così evita di incorrere in pericoli e per la buona riuscita della battuta di caccia.
Il cane sa perfettamente che il suo compito in quel momento è quello di stare sdraiato a terra e non muoversi, ed è fondamentale quando ha segnalato la preda al suo padrone.
Se il segugio è lontano, il cacciatore raggiunge facilmente la preda senza essere costretto a correre e a mettere in fuga l’animale. Inoltre, nel momento in cui il cane ubbidisce al comando in presenza di un volatile, non si mette all’inseguimento della preda.
Il comando a terra è importante quando si caccia con più cani, perchè interrompere l’azione di un altro segugio da ferma può essere pericoloso. Quindi per farlo abituare alla presenza degli altri segugi e rispondere ai comandi fin da cucciolo si può portare con un altro cane da ferma. In questo caso possiamo insegnargli il comando accompagnando il movimento dello stare a terra con le mani quando anche l’altro cane lo esegue.
Quando avrà capito e lo eseguirà alla perfezione possiamo insegnargli il dietro che gli permette non solo di seguire il padrone, ma di stare dietro il conduttore nella caccia con muta.