Il Kukri Ks della Extrama Ratio è un coltello da campo la cui concezione deriva dalle antiche spade falcate greche.
Questo coltello è un machete dal taglio avanzato, caratteristica che gli consente di riprodurre la funzionalità di un’accetta, conservando comunque la polivalenza della lama lunga. Extrema Ratio è un’azienda specializzata nella progettazione e produzione di coltelleria professionale, destinata ad uso Militare, Pubblica Sicurezza e soccorso. L’intento della Extrema Ratio è quello di produrre coltelli tecnici dall’ottimo valore funzionale, lunga vita operativa, costanza qualitativa seriale a costi congrui.
L’acciaio è la materia principale di cui sono composti i coltelli dell’Extrema Ratio, i quali vengono sottoposti ad una lunga serie di trattamenti al fine di renderli praticamente eterni e di semplice manutenzione. La produzione è contraddistinta sia da procedimenti industriali, sia artigianali : i primi sono processi completamente automatizzati ed industrializzati al fine di garantire uniformità, alta capacità produttiva ed economia di scala, mentre per i secondi garantiscono l’affidabilità e l’alta qualità generale dei singoli pezzi all’interno delle serie, come le affilature piane, le quali vengono effettuate esclusivamente a mano.Tramite la collaborazione con le Forze Armate Italiane ed internazionali, alle quali l’Extrema Ratio fornisce i suoi coltelli, l’azienda è riuscita ad accumulare un bagaglio di esperienza ed informazioni che le consentono di migliorare continuamente le lame e di elevare gli standard qualitativi e funzionali della coltelleria militare moderna.
Quest’azienda ha deciso, sapientemente, di avvalersi anche della collaborazione della Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Perugia, per ottimizzare l’aspetto ergonomico dei suoi prodotti, e della Facoltà d’Ingegneria dell’Università di Firenze per migliorare i test e le analisi su strutture, materiali e finiture superficiali dei prodotti.
Attualmente l’Extrema Ratio fornisce le forze armate italiane e francesi.
Andiamo nel dettaglio. Le lame vengono realizzate con la lega acciaio Bohler N690, un acciaio martensitico arricchito con cromo vanadio molibdeno e cobalto, dall’ottima omogeneità e trasformato in piastre per laminatura incrociata.
Il taglio laser ad alta potenza, il trattamento termico sotto vuoto (vacuum), le micropallinature speciali, la brunitura e la carbonitrurazione sono una parte dei trattamenti ai quali vengono sottoposti i coltelli della Extrema Ratio , destinati ad uso militare e civile.
L’azienda ha sviluppato la ERMH (Extrema Ratio Multipurpose Handle) , in collaborazione con la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Perugia, per garantire un’impugnatura asimmetrica ma dritta. Tale sistema consente il cambio di presa dinamico da “sabre” a “reverse.
Tale elemento del coltello è prodotto sia tramite l’iniezione in “Forprene”,un elastomero la cui resistenza alle temperature estreme (-40/+120) consente il superamento dei test N.A.T.O., sia in Nylon, quando è necessario l’uso di un polimero più rigido, sempre conforme alle specifiche NATO.
Ogni coltello dell’Extrema Ratio viene sottoposto ai seguenti test.
Test di penetrazione e taglio, per valutare la capacità di penetrazione. Test su protezione balistica morbida, il quale prevede la perforazione della parte dorsale di un corsetto anti scheggia. Test su protezione balistica sotto camicia, per osservare il grado di penetrazione su una protezione leggera sotto-camicia. Test di taglio effettuato su 4 strati di cinturone NATO.
Seguono i test estremi di perforazione su una piastra di ferro zincato di 1 mm di spessore, al fine di comprovare l’assenza di danni sulla lama e sul filo; test di perforazione sul legno, per valutare la stabilità dei sistemi di fissaggio al fucile; test di sollecitazione meccaniche (piegatura della lama ad esempio), resistenza all’ossidazione, praticata in una camera a nebbia salina secondo le specifiche estratte dalla normativa MIL-STD-810F (METHOD 509.4, SALT FOG). Ancora, il test di traciatura, una prova comparativa effettuata su filo di acciaio armonico di diametro 1,5 mm, 2 mm, 2,2 mm, filo spinato in ferro, concertina, cavo d’acciaio e cordino da paracadute.
Infine, il test di fuoco, con il quale viene innestato il coltello stile baionetta in corrispondenza della bocca del rompifiamma. Questa posizione è estremamente stressante per i polimeri dell’impugnatura in quanto i fori del rompifiamma vi si trovano in corrispondenza della stessa.
Ora però, è giunto il momento dopo una necessaria presentazione dell’azienda e del suo modo di operare, di parlare del coltello campo Kukri Ks.
Il “kukri”, il coltello polifunzionale Nepalese reso famoso dal Rgt.Gurka, a servizio di Sua Maestà Britannica e derivato dalle antiche spade falcate greche, è un machete dal taglio avanzato, il quale gli consente di riprodurre la funzionalità di un’accetta, mantenendo al tempo stesso la funzionalità della lama lunga. Concetti antichi e moderni sono stati messi insieme per creare il Kukri Ks. Le arrotature sono diversificate: vicino all’impugnatura la lama è arrotata a rasoio per permettere di raggiungere un angolo di affilatura stretto senza intaccare eccessivamente lo spessore del materiale del dorso.
L’arrotatura all’estremità della lama invece è piatta e ben angolata, garantendo una penetrazione senza fatica sul legno e sulla vegetazione. Il Kukri Ks è realizzato in acciaio morbido, al fine di conferire un alto grado di elasticità, rendendolo più facilmente riaffilabile.
A conclusione di quest’articolo, vi proponiamo una scheda tecnica del Kukri Ks, per darvi maggiori dettagli di questo coltello:
SCHEDA TECNICA
PESO: g 452
LUNGHEZZA LAMA: mm 245
LUNGHEZZA TOTALE: mm 375
SPESSORE LAMA (PRINCIPALE): mm 6,3
ACCIAIO DELLA LAMA: N690 (54HRC)
MATERIALE IMPUGNATURA:FORPRENE
DENTATURA PARZIALE: NO
FINITURE E TRATTAMENTI:
LAMA: TESTUDO, GEOCAMO