I migliori soggetti selezionati
I terreni di Collacchioni hanno ospitato la XXIII Coppa Italia per le razze da ferma continentali. Una manifestazione di grande importanza nella quale si confrontano i migliori soggetti selezionati e in rappresentanza dalle Associazioni Specializzate dei cani da ferma Continentali, italiani ed esteri. Venerdì pomeriggio come di consuetudine, analisi, confronto e programmazione, con i presidenti di tutte le Associazioni Specializzate e i consiglieri ENCI Alfio Guarnieri e Elisabetta Bucalossi. Sabato e domenica dedicate a tre prove, oltre alla verifica morfologica, che hanno confermato, come per lo scorso anno, i Breton vincitori della Coppa.
Le premiazioni
Mentre per la coppa individuale si è affermato il kurzhaar Atos del Poggetto, di Boerner Katharina, condotto da Roberto Scarpecci, le verifiche hanno inoltre visto conseguire nei due giorni i CACIT di Ardruber Fiona di proprietà e condotto da Benedetto Siciliani nella prima giornata e di Atos del Poggetto nella seconda. Il primo Trofeo Venicio Tognolo, consegnato dalla signora Tognolo, al miglior soggetto delle razze da ferma continentali italiani, è stato assegnato al bracco italiano Gagia di proprietà di Giampiero Piazza, condotto da Adriano Turci.
Obiettivo di grande prestigio
Un sentito ringraziamento del Consiglio Direttivo ENCI al lavoro quotidiano delle Associazioni Specializzate e alla loro grande attenzione alla selezione di queste splendide razze, che hanno raggiunto nella funzione obiettivi zootecnici di altissimo prestigio. Per la puntuale e perfetta organizzazione, un sentito grazie va al Gruppo Cinofilo Aretino, alla sua presidente Alessandra Pelini, coadiuvata da Riccardo Soderi e Elisabetta Bucalossi in rappresentanza del Consiglio Cinofilo Regionale Toscana. Un ringraziamento a tutti i giudici e ai tanti collaboratori che hanno lavorato per consentire a ogni soggetto valutato di avere l’attenzione e le condizioni ideali per potersi esprimere al meglio. A Cristina Da Prato, Marco Vettori, Paolo Andreini e i dipendenti ENCI, che hanno lavorato instancabilmente in segreteria. Non ultimo Domenico Coradeschi che ha concesso la zona di Collacchioni, palestra ideale per queste razze (fonte: ENCI).