“A rendere ancora più precario un equilibrio ambientale già compromesso dal ‘climate-change’ e da cementificazione e abbandono – spiega la Coldiretti – ci sono anche i danni provocati dalle nutrie che creando le loro tane in prossimità di canali ed arginature provocano crolli ed esondazioni, ma anche fenomeni di abbassamento delle strade poderali che, oltre a rendere difficoltoso e pericoloso il transito dei trattori, mettono in grave pericolo la sicurezza di tutti i cittadini”.
“Il danneggiamento della rete idraulica, infatti – commenta il Direttore di Coldiretti Ravenna, Assuero Zampini – si riverbera ovviamente sulla stabilità e integrità degli argini di canali e fiumi, col problema del dissesto che si è aggravato in questi ultimi anni di piogge torrenziali. È necessario, quindi – conclude – intervenire in maniera più incisiva e mirata al fine di bloccare la proliferazione incontrollata della nutria”.