Con questi numeri, che provocano una situazione davvero al limite, si mette, infatti, a rischio la funzionalità degli ecosistemi provocando un disequilibrio ecologico. Serve urgentemente, quindi, un nuovo Piano Lupo basato su un modello di gestione innovativo per questo è necessario proseguire con il lavoro avviato dal Vicepresidente Carosso in sede della Conferenza Stato-Regioni, in sintonia con quanto stanno già facendo i Paesi confinanti, come la Francia.
Inoltre, è urgente emanare una chiara normativa rispetto alla gestione e definizione degli ibridi che provocano ingenti danni essendo, oltretutto, molto più numerosi dei lupi, e che, però, vanno affrontati con specifiche ed adeguate misure.” “Ricordiamo – conclude Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo – che è in gioco, non soltanto la sicurezza del bestiame ed il lavoro agricolo, ma anche la tutela dell’incolumità di chi vive le nostre montagne e le nostre colline, con il moltiplicarsi di avvistamenti e predazioni anche a bassa quota tanto che i lupi sono ormai arrivati alle porte delle città”.
SCUSATE NON E’ IL CASO CHE LA SPECIE LUPO VENGA TOLTA DALLE SPECIE PARTICOLARMENTE PROTETTE??????