“Con i lockdown per l’emergenza Covid è sempre più frequente – sottolinea la Coldiretti lariana – la presenza di animali selvatici nelle città alla ricerca di cibo tra i rifiuti, nei parchi e addirittura nei cortili delle case alla ricerca di cibo con evidenti rischi per la salute. Una emergenza che si allarga dalle campagne alle città compromettendo l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali anche in aree di elevato pregio naturalistico. Senza dimenticare la distruzione di raccolti agricoli, l’uccisione di animali e gli incidenti stradali sempre più frequenti anche nelle province del settentrione lombardo”.
Non solo: a ribadire i fattori di rischio, ricorda l’associazione, è anche il Piano di sorveglianza e prevenzione per il 2021 pubblicato dal Ministero della Salute che ribadisce come i cinghiali abbiano un ruolo fondamentale per la diffusione del virus Psa e dunque una delle misure necessarie in Italia è la gestione numerica della popolazione di questi animali. “L’azione dunque secondo il Piano – continua Coldiretti Como Lecco – deve essere indirizzata alla riduzione sia numerica che spaziale attraverso le attività venatorie, le azioni di controllo della legge 157/92 articolo 19 e le azioni programmabili nella rete delle aree protette”.