Con l’ingresso del Piemonte in zona arancione, la Coldiretti ha chiesto che la possibilità di cacciare venga estesa anche oltre i confini comunali dove attualmente è consentita. “È indispensabile, dopo un periodo di sospensione durato quasi un mese, che l’attività venatoria possa riprendere e che sia in forma collettiva“, spiegano Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale.
Coldiretti aggiunge come “in termini di caccia di selezione agli ungulati si possa esercitata anche oltre i confini comunali, come avvenuto in altre Regioni, tra cui la vicina Liguria. Una necessità che trova la sua giustificazione in un’esigenza di pubblico interesse, in relazione al quale la Regione Piemonte si ritiene abbia il dovere di intervenire”.