L’esempio da seguire è quello della Regione Lombardia, replicato in altre zone del nostro paese. Gli abbattimenti dovrebbero essere autorizzati tutto l’anno, prendendo in considerazione proprietari e conduttori dei fondi in possesso di regolare licenza di caccia. La presenza di minime condizioni capaci di semplificare l’approccio burocratico è un altro auspicio della Coldiretti.
I numeri non possono non far riflettere e intervenire rapidamente. Gli imprenditori agricoli sono costretti a vivere un malessere quotidiano che cresce in maniera esponenziale. La preoccupazione aumenta se si tiene conto della capacità che hanno i cinghiali di adattarsi ai cambiamenti climatici. La situazione non è più sostenibile e di fronte ai danni provocati la Regione Calabria è stata sollecitata a prendere provvedimenti seri. Ora si attende la risposta dell’ente locale.