Coldiretti Rieti traccia il bilancio di fine anno in un proprio comunicato nel quale inoltre il direttore Aldo Mattia annuncia nuove iniziative previste per il 2012.
E’ un Aldo Mattia soddisfatto ma per nulla appagato quello che traccia il bilancio 2011 di Coldiretti Rieti. Il direttore provinciale (che occupa anche la più prestigiosa poltrona di direttore regionale) scandisce l’anno che si sta per concludere con un sorriso sulle labbra, ma con l’attenzione già volta al 2012 con la voglia di continuare a fare bene e, se possibile, ancora di più. “Sono parzialmente soddisfatto delle attività svolte nel corso dell’anno. – afferma Mattia – Abbiamo portato avanti un lavoro costante di attività sindacale e di servizi e sia da un punto di vista amministrativo che organizzativo il bilancio è positivo”.
Nell’andare a snocciolare i vari aspetti di gestione della federazione, il direttore provinciale parte dall’amministrazione. “Rispetto agli ultimi due anni abbiamo fatto decisamente meglio. – afferma – Siamo riusciti a rispettare tutti i vari adempimenti (iva, irpef, ecc., ndr) e inoltre abbiamo recuperato il 90% del credito che avanzavamo verso terzi”.
“Poi – prosegue – chiuderemo sicuramente con un numero di tessere superiori rispetto al 2010”. L’unico appunto che Mattia fa a se stesso riguarda Impresa Verde. “Dal 28 dicembre è effettiva la fusione con Impresa Verde Roma e questo nonostante a Rieti si sia chiuso il bilancio in attivo. E di questo mi prendo la responsabilità in prima persona”.
Mattia è molto soddisfatto anche del lavoro fatto negli uffici. “Anche se abbiamo perso qualche unità – spiega – è aumentata la produttività e sono state rispettate le scadenze. Quindi, ritengo che vada un plauso a tutti”. “Anche il Patronato – prosegue Mattia – sta recuperando l’iniziale gap e chiuderà in attivo.
Bene anche la Pac: su 3800 pratiche presentate, il 75% sono già state pagate”. Il direttore tiene a sottolineare anche un altro numero. “Nel 2011 ben 110 nuove aziende si sono rivolte a Coldiretti: segno che chi intende aprire un’attività agricola si rivolge alla nostra associazione”.
Il fiore all’occhiello dell’annata però è stato senza dubbio la riconferma del consorzio di bonifica reatina. “E’ stato il frutto del buon lavoro fatto negli ultimi due anni”, le parole soddisfatte di Mattia che poi ricorda le altre iniziative che hanno ottenuto riscontri positivi.
“Il 2011 ha ribadito il successo dei Mercati di Campagna Amica – spiega il direttore – E’ andata bene sia la stagione estiva al Terminillo, sia il tradizionale appuntamento in piazza a Rieti”. Segno positivo anche per l’incontro con tutti i sindaci della provincia e le vertenze del latte bovino ed ovino che “hanno fatto registrare il lievitare dei prezzi dei due prodotti”.
Guardando all’anno ormai alle porte, Aldo Mattia ha già le idee molto chiare. “Scenderemo in campo con una nuova strategia. – rivela – Negli scorsi anni abbiamo usato molto la piazza per far sentire le nostre ragioni, perché tutto l’ambiente si era un po’ atrofizzato e c’era bisogno di qualche scossone”.
“Ma adesso che abbiamo segnato una ‘rottura’, – prosegue il direttore di Coldiretti Rieti – affiancheremo a questo tipo di protesta, una strategia più intelligente, che affianchi quella messa in atto finora, che comunque resta sempre valida.
Partendo dal presupposto che i monopoli non possono esistere, dobbiamo arrivare alla consapevolezza che sono i produttori i veri proprietari del prodotto e, di conseguenza, sono loro che devono decidere il prezzo”.
“Per questo – va avanti Mattia – fin da gennaio partiremo con le Op (organizzazioni di produttori, ndr) dei seminativi e del latte ovino, in collaborazione con il consorzio agrario di Viterbo, e lanceremo le società di scopo del latte bovino”.