“Il problema cinghiali nell’area del Parco Nazionale del Cilento è molto serio come testimonia anche l’interrogazione parlamentare presentata il 20 novembre dall’onorevole Marzia Ferraioli. Ormai i cinghiali sono così numerosi che si trovano nelle piazze dei paesi e nelle campagne dove si pratica l’agricoltura. Per questo è necessario intervenire tempestivamente nell’affrontare il problema. Quindi, occorrono interventi immediati e risarcimenti adeguati, certi e tempestivi agli agricoltori sia per i danni diretti determinati dalla perdita di produzione sia per quelli indiretti”.
Così Bartolomeo Lanzara, presidente del Codacons Cilento. “La diffusione degli animali ha raggiunto dimensioni preoccupanti a cui si aggiungono i danni alle persone e alle strutture, con un aumento di incidenti stradali, anche gravi e rischi sempre maggiori per la sicurezza dei cittadini – spiega Lanzara – Abbiamo chiesto chiarimenti al Parco per capire meglio come e quali risorse sono state impiegate per fronteggiare l’emergenza fauna selvatica.
E’ urgente una nuova ed adeguata politica di contenimento, a partire dai piani di prelievo selettivi della fauna selvatica presente nell’area. Si rende quindi necessario il monitoraggio costante delle popolazioni di ungulati e lupi con metodologie innovative”.