Come ha spiegato l’assessore regionale Giuseppe Pan, la proliferazione della specie è fuori controllo, quindi lo strumento predisposto è organico e in linea con le norme attualmente in vigore. I piani triennali verranno approvati e autorizzati dall’ISPRA, inoltre nelle aree a caccia programmata saranno dei piani di controllo numerico. I piani di abbattimento selettivo sono già stati sperimentati nella Lessinia.
La caccia al cinghiale, al contrario, non è stata autorizzata in quanto considerata una soluzione non efficace. La Regione Veneto avrà anche il compito di promuovere delle iniziative per valorizzare le carni lavorate e destinarle anche alla solidarietà e alla beneficenza. Infine, chi pratica la tecnica della girata con i cani da traccia potrà recuperare i cinghiali feriti anche al di fuori di giorni e orari previsti dal calendario venatorio 2016-2017.