Due cinghiali, un numero imprecisato di volpi e perfino un tasso sono stati avvistati nelle ultime settimane sul litorale verde di Cavallino-Treporti. Stragi di galline e campi devastati, ma anche un importante segnale di salubrità dell’ambiente. Lunedì sera, poco prima delle 21, è scattato l’allarme cinghiali sulle strade del litorale perché molti residenti fra Ca’ Ballarin e Ca’ Pasquali hanno avvistato due grossi cinghiali scorrazzare in mezzo alle distese coltivate e ai cortili privati in cerca di cibo.
Immediatamente è scattata la segnalazione all’amministrazione comunale che ha allertato i carabinieri e la polizia provinciale affinché venissero messi in sicurezza rappresentando un pericolo soprattutto per la circolazione dei veicoli. Sorte fatale ha invece avuto il tasso che è stato investito qualche sera fa sul ponte che separa Jesolo da Cavallino-Treporti. Queste specie, provenienti da ambienti montani, si sono spinte fino al mare, trovando nel litorale una sorta di capolinea, attratte forse dalle vaste aree protette coperte di pinete che sfociano, come un corridoio naturale, direttamente su habitat unici come l’ambiente marino e la laguna di Venezia.
Il ritorno improvviso di animali selvatici, che non si vedevano da anni a Cavallino-Treporti, ha provocato reazioni opposte fra i residenti. Chi ha subìto danni alle proprietà, come i gestori di allevamenti di polli sterminati dalle incursioni notturne delle volpi, oppure i coltivatori diretti dei poderi disseminati di buche da parte dei cinghiali, invocano un intervento di cattura che riporti questi animali da dove provengono. Il resto della popolazione ha esultato invece per questa novità che evoca una natura incontaminata (Nuova Venezia).