Molise: Coldiretti denuncia il problema cinghiali a Riccia (CB)
“Questa vasta area – spiega il Presidente Ciocca – comprende le contrade Giardino, Folicari, Piana D’Asino, Montelanno, Acciarelli, Limate e Lauri ed è individuata come Zona 3 del piano faunistico provinciale e classificata zona di ripopolamento e cattura. In questa area è inibita, da oltre un trentennio, ogni sorta di attività venatoria, laddove la normativa regionale e nazionale prevedono che il vincolo possa essere apposto per un quinquennio e rinnovabile per una sola volta. Ma, a parte il contrasto con la legge, il divieto assoluto di caccia ha determinato la proliferazione di un numero incontrollato di animali selvatici ed in particolar modo di cinghiali. Sono diversi anni che gli agricoltori dell’area interessata subiscono ingenti danni alle colture: ormai i cinghiali vivono proprio nei pressi delle abitazioni degli agricoltori.
Qualche mese fa, ben ottanta titolari di aziende agricole hanno fatto pervenire presso la sede della Coldiretti di Riccia una nota con cui hanno lamentato danni e con cui hanno chiesto alla locale associazione di assumere con urgenza ogni utile iniziativa al fine di porre rimedio al fenomeno. La Coldiretti di Riccia ha formalmente interessato la sede provinciale della Coldiretti, affinché assuma le iniziative più opportune nei confronti della Provincia di Campobasso al fine di pervenire quanto meno alla riapertura dell’area all’attività venatoria.
Chiaramente non ci fermeremo qui – assicura il presidente della Coldiretti Ciocca – anche perchè non riusciamo proprio a comprendere come mai continua a sussistere il divieto in una zona che per legge dovrebbe essere aperta alla attività di caccia. Di ciò interesseremo anche l’Assessore regionale all’agricoltura”.
Pierino Ciocca – Presidente Coldiretti Riccia
– come ricevuto pabblicato –