Una tragedia sfiorata
Ennesima tragedia stradale sfiorata ed evitata solo grazie al senso di responsabilità dell’automobilista: la fulminea invasione di un branco di cinghiali nel Tarantino, nella serata di domenica 24 settembre, ha provocato un pericoloso incidente sulla strada statale 7 tra i territori di Castellaneta e Laterza. Come detto, fortunatamente nessun ferito: auto distrutta, tanta paura e 10 cinghiali morti tra esemplari adulti e cuccioli. Quel tratto di statale, sempre molto trafficato, è stato temporaneamente chiuso al traffico per consentire i soccorsi alla sfortunata automobilista, una signora di 50 anni residente a Castellaneta, e per rendere agevole il delicato lavoro dei veterinari della Asl di Taranto, sul posto per tutta la notte per le lunghe operazioni che prevede il protocollo sanitario.
Danni alle colture e non solo
Riflettori nuovamente accesi, dunque, sull’emergenza cinghiali su tutto il territorio regionale: un argomento che per Cia Agricoltori Italiani di Puglia è sempre stato di stretta attualità per via dei gravi danni alle colture e alle aziende agricole pugliesi e che ora, purtroppo, sta assumendo connotati ben più gravi mettendo ripetutamente a rischio la vita dell’uomo. “Ormai il problema non è solo degli agricoltori, ma di tutta la comunità pugliese -ha riferito il presidente di Cia Puglia e vicepresidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani Gennaro Sicolo-. Ciò che però duole constatare -ha chiarito il presidente- è la quasi totale assenza ai tavoli istituzionali di chi ha competenza in materia ambientale.
Non c’è più tempo da perdere
Evidentemente non ci si rende ancora conto di quanto importante sia salvaguardare l’incolumità pubblica dei cittadini. I danni alle colture sono ormai inquantificabili ed ora si rischia addirittura di assistere e commentare incidenti mortali. “Riteniamo non ci sia più tempo da perdere -ha concluso Sicolo-, ma tutti devono fare la propria parte. La nostra la facciamo da sempre, le istituzioni regionali per ciò che concerne invece il settore Ambiente temporeggiano e scelgono di non essere incisivi. Ma il tempo stringe e i cinghiali, sempre più numerosi, dalle campagne ora minacciano i centri abitati. Siamo in emergenza e bisogna intervenire subito con strumenti straordinari”. (Fonte CIA)