Emergenza cinghiali nella Capitale
Una presa di posizione destinata a far discutere. A Roma il problema dei cinghiali è sentito come non mai. Il clamore mediatico è inevitabile visto che si sta pur sempre parlando della Capitale, anche se l’emergenza non viene affrontata con la giusta serietà dal Comune. Una conferma eloquente in tal senso si è avuta nelle ultime ore, con uno degli esponenti del Campidoglio a prendere la parola sull’argomento.
Le parole del Comune
Sabrina Alfonsi, assessore all’Ambiente, ha così spiegato quello che sta succedendo con gli ungulati: “In questo periodo i cinghiali si avvicinano alla città non per i cassonetti, ma alla ricerca di cibo. Molti arrivano a Piazza Mazzini alla ricerca di ghiande, il cibo che cercano di più. Il problema esiste ed è importante, ma non riguarda i rifiuti, riguarda l’aumento di cinghiali”.
Rifiuti scagionati
Ha poi aggiunto: “I rifiuti sono diminuiti e con loro anche i casi di cinghiali che rovesciano i cassonetti. Questi animali però continuano ad avvicinarsi alle città proprio per le ghiande: la popolazione di cinghiali è aumentata notevolmente e gli esemplari non riescono più a trovare cibo fuori dalla città. Per questo si avvicinano, come testimoniano i corridoi ecologici aperti che li portano ai loro cibi per eccellenza. Le femmine, in questa stagione, sono incinte e hanno ancora più bisogno di cibo – ha sottolineato – Il problema esiste ed è importante. Non riguarda i rifiuti, ma la popolazione di cinghiali che è aumentata notevolmente: occorre farli diminuire. Si tratta di una problematica importante che deve necessariamente essere risolta”
Sii certo non sapevo che Roma fossero tutti Lecci e Rovere,i cinghiali che sono animali ma no stupidi”tuttaltro”la ricerca del cibo a costo zero di fatica la fanno dove è facile trovarlo;mi sa che l’assessore lei hacome dicono a Roma le pigne in testa,lei ha le ghiande in testa!!!