Per questo motivo gli organizzatori sono stati denunciati, anche se la carne è risultata perfettamente idonea al consumo, ragione per cui l’evento non è stato bloccato. Le norme violate sono state due. Anzitutto, non è stato rispettato il divieto di somministrare carni di animali selvatici e scopo commerciale, anche se si tratta di specie cacciabili.
Inoltre, è stato violato il divieto di macellazione al di fuori degli impianti allestiti per tale scopo. I responsabili della Festa hanno ammesso l’ingenuità commessa, anche se tutto sarebbe avvenuto in buona fede, visto che erano stati proprio loro a rivelare la provenienza delle carni dell’ungulato, senza dimenticare la pubblicità che ha riguardato l’evento.