Abbattere fauna protetta è un atto che non ha nessun legame con il mondo venatorio e con le sue più nobili tradizioni. Quello accaduto domenica, altro non è che un gravissimo fatto di bracconaggio che getta un’ombra sinistra (ma sbagliata) su tutto il mondo dei cacciatori che ottemperano alla loro passione seguendo regole e leggi ben precise. Testimonianza proviene dal fatto che, la segnalazione, è avvenuta da parte di un cacciatore presente in loco.
Come associazione ci sentiamo di interpretare il sentimento della stragrande maggioranza dei cacciatori, nella condanna di questo assurdo e gravissimo gesto. Libera Caccia darà mandato ai propri legali di costituirsi, come sempre a fatto, parte civile nell’eventuale processo a carico del colpevole di tale efferata azione a difesa dell’immagine della caccia e dei cacciatori”.