CIC: Svolta a Racconigi l’Assemblea annuale della Delegazione italiana del CIC, al termine una medaglia a ricordo dell’incontro.
Presso il Castello di Racconigi, in provincia di Cuneo, una delle storiche dimore (anche di caccia) di Casa Savoia, si è svolta il 30 aprile l’Assemblea annuale della Delegazione italiana del CIC, seguita dal seminario di studio “La caccia sostenibile nei programmi del Re Cacciatore”.
Lo spunto per la manifestazione è stato offerto dalle celebrazioni per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, ricorrenza cui anche il CIC ha voluto tributare il proprio omaggio riunendo in Piemonte un folto numero di membri della Delegazione insieme a familiari e simpatizzanti dell’importante consesso internazionale, per l’occasione rappresentato dal Presidente internazionale, Bernard Lozé, e dal Presidente onorario, Dieter Schramm.
Nel corso dell’Assemblea, presieduta dal Capo Delegazione, avv. Giovanni Bana, e dal Segretario generale, dr. Massimo Marracci, insieme al Vice-Presidente internazionale e Tesoriere, prof. Carlo Alberto Pejrone, e al prof. Alberto Quaglino, veri e indiscussi artefici della perfetta organizzazione, sono state passate in rassegna tutte le attività svolte nel 2010 e nei primi mesi del 2011, sia nel settore della comunicazione che dell’organizzazione o patrocinio di eventi che hanno messo l’accento sugli aspetti culturali e gestionali della caccia, senza peraltro trascurarne i risvolti economici ed etici. Tra i presenti, a vario titolo, il dr. Gianluca Dall’Olio (Presidente Federcaccia), il dr. Marco Castellani (Presidente ANUUMigratoristi), Alberto Benatti (Vice-Presidente Libera Caccia), il dr. Bruno Vigna (Past-President UNCZA), Adriano Raffaelli e Enrico Scoccini (avvocati alla CJCE), il prof. Adriano Tosello (Sindaco di Racconigi), Pierluigi Macco (Comandante Corpo Forestale Regione Piemonte), l’ing. Vittorio Viora (Presidente provinciale Confagricoltura).
Si è inoltre provveduto a tracciare i programmi per i prossimi mesi, tra cui la partecipazione alla 58a Assemblea Generale internazionale, che si terrà a San Pietroburgo a metà maggio e che vedrà la candidatura alla Vice-Presidenza, tra gli altri, di Massimo Marracci, per il mantenimento di una qualificata rappresentanza del nostro Paese nel Comitato direttivo del CIC. Nella magnifica cornice del parco di Racconigi e delle ristrutturate scuderie reali, tra i diversi nidi di cicogne ospitati dalle torri e dalle guglie degli edifici, si è quindi proseguito con il seminario di studio che ha ripercorso le vicende storico-architettoniche sia di Racconigi e del suo parco, che del Re Cacciatore e Re Galantuomo, Vittorio Emanuele II, introdotto dai saluti di Bana, di Lozé, del Presidente del sodalizio Amici del Castello di Racconigi, conte Luigi Rossi di Montelera, e del dr. Mario Turetta, Direttore regionale Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte.
I relatori che si sono succeduti – il dr. Renato Balestrino, quale Responsabile delle attività culturali presso il Castello, il prof. Pietro Passerin d’Entrèves, Rettore dell’Università della Valle d’Aosta, la d.ssa Caterina Gromis di Trana – hanno concentrato la loro attenzione sui temi del parco-giardino, delle cacce reali alpine e della gestione faunistica che, nel caso negativo per Racconigi dello scoiattolo grigio, ha dimostrato la dannosità delle ideologie animaliste per una reale tutela delle specie animali e vegetali autoctone. Hanno concluso i lavori Jean Servat, già Amministratore generale del CIC, che ha ripercorso la storia del consesso internazionale dei cacciatori nonché del Parco nazionale del Gran Paradiso in relazione al Parco nazionale della Vanoise in Francia, e Dieter Schramm, rivolgendo un vibrato appello ai cacciatori italiani affinché la gestione attiva della biodiversità nell’applicazione delle Convenzioni internazionali di settore veda sempre più partecipe il mondo venatorio con il suo bagaglio di conoscenze e di professionalità.
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Il giorno successivo, i partecipanti si sono trasferiti presso la Venaria Reale, nel Torinese, ove la visita della Reggia e, soprattutto, della mostra “La Bella Italia”, ricca di dipinti, sculture, miniature, mosaici e altri gioielli di altissimo valore artistico, allestita per il 150° dell’Unità d’Italia, hanno ulteriormente evidenziato la straordinaria ricchezza culturale della nostra storia che, pur nella molteplicità dei soggetti che nel tempo hanno governato i nostri territori (Impero romano, Comuni, Principati, Regni, potenze straniere, ecc.), ha posto sempre l’Italia al centro della civiltà occidentale. Una due giorni ottimamente organizzata e riuscita, anche nello spirito di amicizia e collaborazione che contraddistingue la vita del CIC a tutti i livelli, chiudendo la manifestazione con un emozionante concerto tenuto dell’Equipaggio dei Corni da Caccia della Regia Venaria, esibizione musicale dell’Accademia di Sant’Uberto, nel cortile antistante l’omonima cappella.
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L’occasione è stata propizia per la consegna di una medaglia di attestazione delle significative attività del CIC e per la sua rilevante presenza nel campo della tutela della Natura da parte del Presidente della Repubblica italiana, anche questo nel significativo ricordo del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. La medaglia, consegnata al Presidente, Bernard Lozé e dallo stesso rimessa al Prefetto di Cuneo, d.ssa Patrizia Impresa, è stata a sua volta consegnata al dott. Mario Turetta, Direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, perché venga lasciata a testimonianza di questa giornata presso il Castello di Racconigi, decretato “Il più bel Parco d’Italia” nell’anno 2010. Avevano inviato, tra gli altri, i loro messaggi di convinta partecipazione, il Presidente della Giunta regionale del Piemonte, avv. Roberto Cota e il Presidente della Provincia di Cuneo, Giovanna Gancia, nonché il Comandante dei Carabinieri di Cuneo, col. Francesco Laurenti. Al termine dell’assemblea sono stati preannunciati luoghi e date delle prossime assemblee (salvo conferme): 1-2-3 giugno 2012 nelle Marche, ospiti dell’avv. Enrico Scoccini e a fine maggio 2013 ad Asolo – Treviso, ospiti dell’avv. Adriano Raffaelli, per un nuovo modo di intendere la nostra organizzazione nazionale nello spirito autorevole ma amichevole del CIC.
Maggio, 2011 CIC Italia Stampa