L’obiettivo è quello di impedire il blocco delle attività degli Ambiti, altrimenti si potrebbe mettere a rischio la salvaguardia del settore agricolo. La presa di posizione è la conseguenza naturale della recente sentenza della Corte Costituzionale, secondo cui la riforma regionale deve essere bocciata per quel che riguarda gli Ambiti Territoriali di Caccia, ridotti a nove unità in base ai territori provinciali (il discusso accorpamento delle province di Firenze e Prato).
La Consulta si è pronunciata pochi giorni fa in seguito al ricorso presentato dal Consiglio dei Ministri. CIA Toscana ha auspicato una soluzione rapida del problema, illustrando i vantaggi della nomina dei commissari. Con queste figure alla guida degli ATC, infatti, le aziende agricole toscane sarebbero al sicuro, anche perché gli Ambiti continuerebbero a verificare e monitorare i danni provocati dagli ungulati.
In aggiunta, non si frenerebbe la caccia di selezione e verrebbe garantito il controllo delle aree rurali, scongiurando la proliferazione della fauna selvatica. Il comunicato si conclude con la fiducia nutrita dall’associazione, ora bisognerà attendere la risposta delle istituzioni.