L’incontro a Firenze
Gestione dell’acqua, emergenza ungulati e dare maggiore valore ai prodotti agricoli toscani. Sono stati questi le priorità ricordate dal presidente di Cia-Agricoltori Italiani Toscana, Valentino Berni, nell’incontro che si è svolto nei giorni scorsi a Palazzo Guadagni Sacrati Strozzi, a Firenze, sede della Regione Toscana, con il presidente Eugenio Giani e con la vicepresidente e assessore all’agricoltura Stefania Saccardi.
La centralità dell’impresa agricola
Difficoltà e proposte che potranno essere inserite in un “pacchetto agricoltura” come hanno evidenziato Giani e Saccardi. All’incontro hanno partecipato il direttore di Cia Toscana, Giordano Pascucci, i vicepresidenti regionali ed i componenti del Comitato Esecutivo di Cia Toscana, i direttori provinciali ed i segretari regionali di Agia, Donne in Campo e Anp. Un’occasione per affermare, ancora una volta, la centralità dell’impresa agricola e del suo reddito, rimarcando l’esigenza che il settore ha bisogno di risposte concrete ed interventi adeguati alla situazione e contingenze, anche perché quelli assunti fino ad oggi a vari livelli, risultano carenti, parziali ed insufficienti.
Non solo cinghiali
In particolare, per quanto riguarda la situazione fauna selvatica, Cia Toscana ha evidenziato come: “La geografia dell’agricoltura in Toscana sta cambiando per la pressione degli animali, cinghiali e negli ultimi tempi anche i lupi -ha detto Berni-. Il numero dei cacciatori sta calando, la pressione del cinghiale non diminuisce e poi abbiamo la PSA (Peste suina africana) alle porte della nostra regione. Riprendere in mano la Legge obiettivo e fare i primi della classe per cercare di raggiungere l’obiettivo: spostare il periodo di caccia inizia ad essere fondamentale. Inoltre, implementare possibilità di autodifesa da parte degli agricoltori, spingere anche sugli ATC per le gabbie, abbattimenti intensivi, semplificare la burocrazia” (fonte: CIA).