Gli interessi del settore primario
“Il ruolo dell’Amministrazione regionale è determinante per lo sviluppo del settore agricolo piemontese e per la sua affermazione sui mercati interni e internazionali. L’agricoltura è importante non solo per ciò che è capace di generare in termini di nuove opportunità occupazionali ed economiche, ma anche per la qualità della vita, della salute, del paesaggio e della cultura del territorio. Cia Piemonte conferma fin d’ora al presidente Alberto Cirio, al nuovo assessore all’Agricoltura Paolo Bongioanni e a tutta la Giunta la massima collaborazione, nell’interesse esclusivo del settore primario e della collettività piemontese”. Così il presidente regionale di Cia, Gabriele Carenini, all’indomani dell’avvio operativo della nuova Giunta regionale del Piemonte.
Ricambio generazionale e non solo
“I temi su cui lavorare insieme -continua Carenini- sono diversi e gli stessi su cui la nostra Organizzazione si batte da sempre con determinazione e spirito costruttivo, preferendo il confronto e non lo scontro: misure adeguate per il ricambio generazionale, lo snellimento della burocrazia, la valorizzazione delle nostre produzioni di qualità e interventi efficaci contro il proliferare della fauna selvatica. Senza dimenticare i problemi causati dal cambiamento climatico, dalla siccità alle devastazioni dei campi, come abbiamo visto in questi giorni. Occorre trovare soluzioni che vadano al di là delle emergenze, consentendo di mettere al riparo le aziende agricole non solo dalle calamità naturali, ma anche dalle speculazioni del mercato, garantendo la continuità della loro attività”.
Made in Italy
Conclude il presidente di Cia Piemonte: “Saremo al fianco della Regione nelle battaglie sui tavoli nazionali ed europei per riconoscere il giusto valore a ogni prodotto agricolo lungo la filiera, sviluppare le aree rurali anche contro il dissesto idrogeologico, salvaguardare il suolo e promuovere politiche di gestione comune della risorsa idrica. L’agricoltura del Piemonte è un motore trainante del Made in Italy agroalimentare, dobbiamo fare squadra per far valere le nostre carte”.