Ci ha lasciati a ottantotto anni il grande scrittore Wilbur Smith. Grande cacciatore, ha raccontato grandi avventure in cui spesso facevano capolino, in trame avvincenti non solo la caccia, ma anche il suo amore per la natura, l’Africa e la sua gente. Queste due delle sue più famose citazioni a proposito della caccia: Quanto più nobile e bella è la preda, tanto più forte è l’impulso a darle la caccia e a ucciderla; in ciò non vi è nulla di inconsciamente crudele, ma è piuttosto un’espressione di amore: un amore fiero e possessivo. Un amore devoto che per consumarsi ha bisogno dell’atto completo e irrevocabile della morte. Distruggendo qualcosa, lo si possiede per sempre: un atto di egoismo, forse, ma l’istinto non conosce etica (Wilbur Smith, Il destino del leone, 1964). Spiegare il gusto della caccia a uno che ne è nato privo, è come spiegare il colore a un cieco (Wilbur Smith, ibidem). Fonte: Arci Caccia
Una patologia emergente Il progetto Horn-Rot, promosso dalla Delegazione Italiana del “Conseil International de la Chasse et de la Conservation du Gibier” (CIC) e guidato dal Prof. Pier Giuseppe Meneguz, si propone di studiare una patologia emergente che colpisce le...
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