L’elezione alla Camera dei Deputati di Michela Vittoria Brambilla, paladina dei diritti degli animali e fiera oppositrice della caccia, aveva fatto discutere. L’ex ministro aveva ottenuto il posto in Parlamento dopo aver fondato il Movimento Animalista ed essersi schierata tra le file di Forza Italia, ottenendo quindi anche qualche voto “inconsapevole” dei cacciatori. Proprio sulla Brambilla si è ora scoperto un dato poco invidiabile che riguarda i primi mesi di legislatura.
L’assenteismo è un problema non recente e proprio la deputata animalista vanta il maggior numero di assenze in assoluto. Brambilla ha infatti preso parte soltanto a una delle 220 votazioni elettroniche, quella in cui bisognava scegliere se dare o meno la fiducia al Governo Conte. Il suo tasso di assenteismo ha quindi sfiorato il 100% (si è “fermato” al 99,55%) e per il momento non sembrano esserci state spiegazioni valide per giustificare le mancate presenze.
Il record di assenze è negativo e non può passare inosservato. La leader del Movimento Animalista è la prima firmataria di una serie di disegni legislativi che hanno a che fare soprattutto con la tutela degli animali. Uno dei più curiosi riguarda i conigli che, secondo Brambilla, dovrebbero essere riconosciuti come animali di affezione e le cui carni non andrebbero vendute e consumate.