TICINO (Svizzera) : Cervi e caprioli in massa verso la pianura
Armando Besomi della protezione animali: “L’inverno è arrivato prima. Automobilisti, state attenti”. Fabio Croci dell’Ufficio caccia e pesca: “Oltre 20 animali investiti in pochi giorni”. Il racconto di chi ha investito un cervo.
BELLINZONA – “State attenti, perché in queste settimane siamo ‘invasi’ da cervi e caprioli sulle strade”. È l’appello di Armando Besomi, della Protezione Animali di Bellinzona, agli automobilisti ticinesi. L’inverno e la neve sono arrivati prima del solito. E gli animali selvatici, per sopravvivere, sono costretti a scendere a basse quote con largo anticipo rispetto al solito. “Il fatto è – spiega Fabio Croci dell’Ufficio caccia e pesca – che la neve è caduta fino a basse quote un po’ prematuramente. E così le bestie sono scese in massa. In pochi giorni sono già stati investiti oltre 20 animali”.
L’esercito degli animali – Hanno fame e freddo. Caprioli, cervi, tassi, cinghiali, volpi… Un esercito di animali scende in pianura e tiene in apprensione le autorità di competenza. “Più che altro siamo preoccupati per l’atteggiamento degli automobilisti – riprende Croci –. Molti neanche rallentano mentre percorrono le strade vicine ai boschi. In prossimità di zone boschive o di radure bisognerebbe, invece, mantenere la massima attenzione e, soprattutto, circolare a una velocità moderata”. Statistiche alla mano si nota come ogni anno in Ticino siano investiti circa un centinaio di cervi e oltre 180 caprioli. Senza contare tutti gli altri animali più piccoli per i quali l’Ufficio caccia e pesca non viene interpellato. “Ma sappiamo che sono tantissimo – puntualizza Croci –. Il periodo in cui avviene il maggior numero di incidenti è proprio l’inverno, seguito dall’inizio della primavera”.
Trappola salata – Ad attrarre gli animali, soprattutto cervi e caprioli, è anche il sale sparso sul catrame in queste settimane. “È ricco di sostanze minerali – fa notare Besomi –. E le bestie ne sono molto golose. Può capitare a chiunque di ritrovarsi di fronte uno di questi grossi animali. Spesso però, a causa dell’alta velocità e del fondo ghiacciato, non si riesce a evitare l’impatto”. Da queste premesse l’appello di Croci: “Spesso questo problema è sottovalutato. In un incidente del genere si può rischiare la vita. Non solo quella dell’animale, ma anche la propria”.
Patrick Mancini
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