Arci Caccia e Federcaccia sono intervenute dopo le modifiche delle procedure per le certificazioni mediche necessarie per rinnovo delle licenze di caccia. La novità ha creato uno stato d’animo particolarmente ansioso e forti preoccupazioni nel mondo venatorio viterbese dopo gli immediati confronti tra la ASL e le associazioni venatorie. In seguito all’impegno pieno della politica che rappresenta il territorio alla Regione Lazio, politica vicina ai cacciatori, le associazioni hanno affermato che la situazione creatasi si sta risolvendo in maniera positiva.
Tale situazione ha avuto il suo punto di sintesi nell’analisi della dirigenza della Asl che approfondendo la problematica dopo l’incontro con le associazioni venatorie sta per procedere a dare delle direttive che non mettano in discussione la giusta precauzione nel rinnovo e nel rilascio del porto d’armi ma ne distinguono le caratteristiche e le procedure da adottare.
Quindi gran parte delle pratiche per il rinnovo del porto d’armi per uso da caccia avranno procedure uguali a quelle previste in precedenza e saranno più dettagliate. La dirigenza dell’azienda sanitaria locale fornirà la procedura che verrà divulgata a tutti i cacciatori. Solo attraverso la costante opera di confronto, di spiegazione della problematica e di quale impatto avrebbe avuto si è ottenuto questo fondamentale risultato.