Sembra proprio una presa in giro ai 35 mila cacciatori della Sardegna, che ogni anno arrivano con il patema d’animo alla vigilia dell’apertura della caccia e non sanno se possono andare a caccia o meno, tutto questo arriva a poche ore dall’apertura della caccia, quando i 35 mila cacciatori hanno già pagato le tasse regionali e Governative compresa l’assicurazione obbligatoria per poter andare a caccia, una cifra che nelle tre voci si aggira sui 303 euro per cacciatore . NON SI PUO CONTINUARE COSI, AFFERMA TORE PIANA A NOME DEL CENTRO STUDI AGRICOLI, bisogna che una volta per tutte la Regione Sardegna e per essa l’Assessorato regionale all’Ambiente, ascolti tutti i portatori di interesse e faccia una volta per tutte UNA PIANIFICAZIONE CONDIVISA , dove venga ascoltato il parere di tutti.
Questa volta c’era da aspettarselo questo accoglimento del ricorso, perché non è stato ascoltato il parere dell’ISPRA, continua Tore Piana e fare azioni in solitario da parte della Regione, espone i 35 mila cacciatori Sardi a non poter esercitare nello loro interezza l’esercizio della caccia. Oggi il parere negativo del TAR sulla caccia alla Tortora, domani potrebbe essere per altre specie in particolare sulla selvaggina autoctona.
Come Centro Studi Agricoli ci proponiamo , afferma Tore Piana , di fornire a titolo gratuito la nostra assistenza con i nostri esperti, l’Agronomo Marco Atzeni e il Dott. Vincenzo Sechi , esperti Faunistici, componenti del comitato tecnico scientifico del Centro Studi Agricoli, già impegnati nelle osservazioni alla proposta del Piano Faunistico Regionale della Sardegna, ma la Regione deve cambiare completamente il suo atteggiamento, conclude Tore Piana (Fonte: Centro Studi Agricoli).