Hanno risposto partecipando in molti all’iniziativa che si è tenuta a Poggibonsi organizzata dalla CCT Provinciale senese, alla presenza del Dr. Riccardo Burresi, della segreteria dell’Assessorato all’attività Venatoria della Regione Toscana. Una nutrita rappresentanza di cacciatori del territorio, ha preso parte all’iniziativa seguendo con attenzione il susseguirsi degli interventi dei relatori presenti. Dopo l’apertura di Claudio Pucci e i saluti del Presidente Salvadori affidati al Presidente Verdiani, è stato molto apprezzato l’intervento del Dr. Burresi, che si è dimostrato molto preparato sulle tematiche venatorie più attuali ed anche su quelle di prospettiva.
Dal Calendario Venatorio Regionale al programma di lavoro per la stesura del nuovo PFVR, dall’importanza del lavoro svolto a fianco degli ATC Toscani nella gestione faunistico ambientale a temi di prospettiva come la futura istituzione dei Centri di Assistenza Venatoria. Un intervento a tutto tondo insomma, che certo ha ben delineato il lavoro che quotidianamente si sta portando avanti a livello regionale assieme al mondo istituzionale e che ha portato, anche negli ultimi giorni, importanti risultati come quello raggiunto sulla legge degli incendi. Dopo di che è toccato a Marco Radi portare il saluto della CCT provinciale, ricordando che nonostante il periodo di criticità per la selvaggina nobile stanziale, rappresentano comunque un’eccellenza nella gestione delle strutture del territorio.
Tutto questo a precedere il corposo intervento del Presidente degli ATC Toscani Roberto Vivarelli, che non ha mancato di ricordare come il lavoro di confronto e collaborazione tra ATC, Associazioni ed Istituzioni debba essere alla base del lungo lavoro che ci attende, e che ci porterà dopo l’imminente approvazione del nuovo regolamento regionale, alla stesura di un Piano Faunistico Venatorio. Un documento moderno, che dovrà garantire una corretta gestione della fauna, in stretto Rapporto con il mondo Agricolo Toscano, grazie all’operato del volontariato venatorio, colonna portante del nostro sistema di gestione.
Le conclusioni prima degli interventi dei partecipanti e del saluto del Vicepresidente Talluri, sono state affidate a Matteo De Chiara, che nella sua disamina è partito dall’analizzare con oggettività la situazione scaturita dalla raccolta dalle firme per un eventuale referendum sull’abolizione della caccia, descrivendo oltre ai possibili scenari, anche quelli che sono i campi d’azione per la difesa della caccia e dei cacciatori da questo ennesimo attacco. “Proprio da questa analisi si palesa ancor più l’esigenza improrogabile di progredire nel processo unitario regionale ed anche Nazionale” ha proseguito De Chiara nel suo intervento, presentando poi al Dr. Burresi la necessità di istituire un tavolo regionale assieme alle associazioni agricole, per la tutela del mondo rurale e per l’accesso alle risorse per la gestione del territorio che scaturiranno dal nuovo Piano di Sviluppo rurale e Dalla Nuova Pac.
Gli interventi si sono conclusi poi ben oltre la mezzanotte. Segno questo che al di là delle sterili polemiche adoperate da alcuni, il lavoro di incontro e confronto della Confederazione e de riscuote successo tra i cacciatori, che dopo un lungo periodo di torpore dettato dall’emergenza sanitaria, rispondo con entusiasmo a queste iniziative. Dato il successo e come da programma, seguiranno presto numerose altre iniziative su questi ed altri temi, su tutto il territorio Provinciale e Regione.