L’approvazione in Consiglio Regionale, della modifica alla Legge Regionale Toscana sulla caccia, rappresenta la risposta tangibile e concreta, ad alcune delle principali istanze scaturite dalla Conferenza Regionale di Braccagni, svolta proprio un anno fa. Il percorso da compiere per riqualificare la buona gestione faunistica e consolidare un positivo rapporto con le istanze del mondo agricolo in una chiave di rafforzamento delle competenze trasferite agli ATC, non può certamente essere considerato concluso. Altri importanti e determinanti obiettivi andranno raggiunti nei prossimi mesi, per ricostruire le basi solide per un rilancio della caccia nella nostra regione.
Il nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale e l’aggiornamento dei Regolamenti attuativi, sono solo alcuni dei temi urgenti da affrontare e che richiederanno qualità progettuale e impegno da parte nostra e di tutti i soggetti interessati. Nonostante ciò, rimane evidente come la nuova Legge sulla Caccia, abbia comunque segnato uno spartiacque potente per l’apertura di una fase nuova e costruttiva. La Conferenza di Braccagni ha inaugurato una “nuova alba” della caccia in Toscana come affermato ieri dall’Assessore Remaschi in aula; la nuova Legge è il frutto di questa stagione. La politica ha certamente dato un segnale di responsabilità e di attenzione al nostro mondo.
La Confederazione Cacciatori Toscani e i vertici delle associazioni aderenti, sono stati senza ombra di dubbio, i veri protagonisti del confronto giornaliero e puntuale tenuto in questa delicata fase preparatoria. Ma non è certo questo che vogliamo rimarcare. Ciò che a noi preme è la qualità dei risultati che possono essere ascritti come vittorie di tutto il mondo venatorio Toscano, dal Calendario Venatorio alla Legge approvata ieri, che dimostrano una positiva e crescente attenzione della politica e delle Istituzioni quando si è capaci di presentare correttamente idee e proposte. La discussione di ieri in aula, gli interventi dei vari consiglieri appartenenti ai vari schieramenti politici, hanno messo in luce come l’ascolto ed il confronto abbiano prodotto un risultato equilibrato. Un risultato che ha ottenuto non solo il voto positivo dei consiglieri del Gruppo PD e Italia Viva, ma anche della Lega, come importante forza di opposizione.