Dopo la Federcaccia provinciale di Brescia, anche la Confederazione Cacciatori Toscani ha commentato le recenti elezioni politiche. Secondo l’associazione si tratta di un passaggio storico del nostro paese, con la metà dei cittadini che ha messo nero su bianco la volontà di cambiamento. Chi ha governato negli ultimi 15 anni ne è uscito ridimensionato e secondo la CCT domenica scorsa è nata la Terza Repubblica. Le difficoltà di formare un nuovo governo sono chiare a tutti, ma ora i politici dovranno imparare nuovamente ad ascoltare.
Il decadimento ha condizionato anche e soprattutto la caccia e la gestione della fauna, visto che si sono affermate sempre più realtà che sono distanti dalla realtà. La Confederazione è curiosa di scoprire se i nuovi eletti sapranno riconnettersi col mondo venatorio, ricostruendo equilibri ambientali e faunistici. I cacciatori si augurano che l’esecutivo si formi in maniera veloce e nel pieno dei propri paesi: inoltre, saranno osservatori molto attenti, proponendo e valutando.
La CCT ha più volte chiesto in queste settimane un cambiamento per quel che riguarda la politica venatoria in Toscana, il quale sarà sollecitato con ancora maggiore forza. Infine, l’associazione ha chiesto una rappresentanza nuova e unitaria del mondo venatorio organizzato, altrimenti l’associazionismo della caccia rischia di rimanere sempre lo stesso. L’unità dei cacciatori è un bisogno urgente e drammatico, ma deve avvenire secondo i Cacciatori Toscani valorizzando l’attività venatoria con la forza della verità, della cultura e della scienza.