Non è assolutamente buono il sangue che scorre in questo momento tra la Confederazione dei Cacciatori Toscani e l’Associazione Nazionale Libera Caccia. CCT ha ricordato le proprie posizioni critiche nei confronti della Regione, in particolare sulla Legge Obiettivo, ma anche sull’operatività degli Ambiti Territoriali di Caccia. Oltre alle critiche, però, sono arrivate delle proposte per un confronto costruttivo, nonostante la mancata concertazione.
La Confederazione ha ora notato una sorta di stato confusionale in Libera Caccia. Il fatto che quest’ultima abbia difeso l’assessore regionale Marco Remaschi non è piaciuto, anche perchè nello stesso momento il presidente regionale di ANLC, Alessandro Fulcheris, ha preso le distanze dall’ente locale, proponendo gli stessi temi della CCT. Dov’è allora la verità? A Siena sono state dette alcune cose, il presidente ne ha dichiarate altre.
I Cacciatori Toscani sono al fianco di Fulcheris sulla questione del caos normativo che sta caratterizzando gli ATC e sulla paralisi della gestione venatoria. CCT ha chiesto quindi al presidente regionale di riflettere, in quanto per l’associazione l’operato regionale sta portando alla distruzione della cultura e della tradizione venatoria. Ora si attendono le risposte e un chiarimento che possa far sembrare meno diviso il mondo della caccia in Toscana.