La Hornady ha un’eccellente reputazione sia come produttrice di proiettili che come fabbricante di cartucce originali e in entrambi i casi gli appassionati trovano soluzioni adatte alle loro finalità. In Italia la firma statunitense è distribuita dalla Bignami di Ora (BZ) con particolare riguardo alle munizioni per arma lunga rigata e, proprio fra queste, abbiamo individuato un caricamento dove si abbinano il calibro tradizionale e assai diffuso con la finalità prettamente venatoria. Partiamo allora dal calibro: l’onnipresente e prezzemoliano .308 Win. può quasi venire a noia tale è la sua diffusione ma, proprio come la verde erba profumata che aggiusta quasi ogni piatto, anche la cugina in abito civile dell’ordinanza USA e Nato si rivede e si apprezza di continuo, dovunque appaia e su qualsiasi scena si appresti a recitare. Il copione è ingiallito, ma anche così la cartuccia lo recita a memoria e ben difficilmente sbaglia un passaggio: la parola chiave è precisione intrinseca, tema caro a questa .30” con bossolo da soli 51 mm a cui si confanno tanti abbinamenti di polveri e proiettili e insieme molte canne rigate di vario genere.
Partiamo esaminando la confezione: scatola di cartoncino robusto semiopaco, dall’aspetto giustamente rustico dove campeggia la bella scritta in rosso ciliegia e la figura cordialmente accattivante di un cacciatore con cui ci accompagneremmo subito e volentieri. Quando poi si aguzza lo sguardo si legge come la bella figura sia nientemeno che uno dei fondatori dell’azienda, J.W. Hornady vissuto tra il 1907 e il 1981: se venisse a mente una subliminale captatio benevolentiae forse non si sarebbe sulla strada sbagliata, ma come vedremo la faccenda si limita al primo impatto, poi gli esiti pratici faranno a meno di qualsiasi supporto indotto. Ancora si leggono i tre aggettivi qualificanti la munizione che tradurremmo con Accurata, Letale, Affidabile senza infingimenti di sorta. Sui fianchi del contenitore riappaiono queste scritte e in una c’è l’aggiunta opportuna del settore di appartenenza nel panorama produttivo aziendale Custom™, il numero di catalogo (#8098), la dicitura del calibro, del peso di palla pari a 165 gr, la sigla BTSP come Boat Tail Soft Point e la specifica InterLock; c’è poi ancora un bollino con la dicitura FREE Guns & Ammo Trial Subscription che interpretiamo come iscrizione gratuita ai Trials indetti dalla prestigiosa Casa Editrice statunitense se si impiegano queste cartucce. Insomma per farla breve qualche vantaggio indotto c’è, anche se per noi, di qua dell’Atlantico, non è facilmente raggiungibile. Procediamo nella lettura sul retro della scatola dove spiccano le prescrizioni usuali che in termini succinti dicono di non fare fesserie quando si ha un’arma in mano, poi si passa allo specchietto delle prestazioni e lì, seppur in yards, inches e fps, troviamo quel che effettivamente ci renda conto di quanto otterremo sul campo.
Le prestazioni
Leggiamo le specifiche partendo dalla velocità alla bocca pari a 2700 fps (822 m/sec) che ci pare adeguata al peso di palla in questo calibro, diremmo anche sufficientemente briosa in rapporto alla media; si passa poi alla parabola con le cadute intermedie che riassumiamo nel riquadro sottostante inserendo fra parentesi i dati in termini metrici:
100 yds (91,4 m) 200 yds (182,8 m) 300 yds (274,2 m) 400 yds (365,6 m) 500 yds (457 m)
+ 2” (+5,08 cm) 0,0” (0,0 m) – 8,6” (-21,85 cm) -25,1” (-63,75 cm) -50,8” (-129 cm)
Non male davvero considerando che la .308 Win. non brilla per tensione di traiettoria ma consente, oggi come oggi, di arrivare a segno grazie proprio alla sua intrinseca precisione, ai calcoli intessuti elettronicamente fra rilevamento del binotelemetro e scatti da imporre a un’ottica dove le torrette siano garanti della puntuale esecuzione dei comandi. La palla è di quelle che si possono definire tutta caccia: di classica struttura con forme che coniugano buon coefficiente balistico, grazie all’ogiva appuntita a piombo scoperto e alla coda rastremata, e forte cessione di energia frutto del sistema InterLock grazie a cui la camiciatura esterna in rame e il nucleo interno in piombo vengono saldati fra loro. Questo impianto assicura un’espansione a fungo con aumento della sezione del tramite e tutti i suoi effetti indotti senza perdere peso: pensiamo di essere anche noi degli interlock perché pur mettendoci a dieta variamo un poco le misure esterne, ma il peso rimane lo stesso…Non sappiamo se consultare un dietologo o un produttore di proiettili.
Celie a parte procediamo ancora in un ultimo esame notando nelle diverse scritte come la Casa finanzi con una percentuale economica sulle vendite la Wildlife Restoration, organizzazione che cura appunto il ripristino del mondo selvatico naturale a cui, si rimarca, partecipa indirettamente ogni acquirente di queste cartucce: ne siamo lieti anche perché immaginiamo come i fondi siano spesi a ragion veduta con tale finalità e non per mantenere poltrone, poltroncine, sgabelli e quant’altro. Da ultimo qualche colpo in poligono approfittando di una nuovissima carabina Bergara B14 Varmint con ottica Delta Titanium messaci a disposizione dall’importatore, la ditta RA Sport di Redolfi, con sede a Manerbio (BS). Sottolineiamo come queste cartucce siano prettamente da caccia quindi la rosata di tre colpi a 100 m in 18,5 mm è un ottimo risultato che conferma la bontà del binomio fucile e ottica insieme all’affidabilità della munizione.