Cartuccia .30-06 Sprg. – L’allestimento di fucili per il tiro a lunga distanza è diventato un settore interessante per molti costruttori che si cimentano con azioni corte, canne lunghe e di diametro sostanzioso per raggiungere precisione e giustezza di rosate a metrature inusuali. Una delle componenti favorevoli è l’adozione di una cartuccia di cui sia ben nota la precisione intrinseca, solitamente dotata di bossolo di media lunghezza: il .308 Win. e il 6,5×55 Mauser svedese raccolgono la parte maggioritaria delle preferenze per un uso molto elastico che prevede anche l’impiego venatorio, mentre il 6,5×47 Lapua o il 6 XC Norma sono versioni ancor più sofisticate e molto specialistiche. Tutto questo preambolo per dire come la Remington abbia sentito un’onda anomala nel pensiero dei tiratori e con essa la necessità di allestire un Mod. 700 con castello lungo per un poker di cartucce fra cui spicca nientemeno che il .30-06 Sprg. La messa a disposizione di un tale fucile ci ha indotto a prove con diverse cariche e una di queste si è particolarmente distinta nella costanza e nella precisione sulla base ridotta, ma pur sempre probante, dei 200 m: parliamo della cartuccia Fiocchi che illustriamo qui di seguito.
La presentazione
La scatola di cartone rigido verde scuro con sottili righe grigie verticali viene ravvivata dalla banda laterale rossa su cui spicca il marchio GFL; le scritte indicano la categoria Extrema® Rifle Hunting quindi una carica di livello accurato e specifica per la caccia, caricata con la palla Sierra® MatchKing che, se proprio si vuol sottilizzare, sarebbe adatta al tiro di competizione, ma che da prove esperite in molte occasioni si è dimostrata validissima anche per la caccia, specie sul camoscio e sul capriolo, ovviamente in calibri adatti come il .243 Win. ad esempio. Sulle due alette di chiusura laterali e sempre nella fascia rossa caratteristica, è riportato il calibro e poi sotto, in grafia ben grossa, il peso della palla, qui pari a 168 grs e ancora la dicitura M: King. Un plauso a questi caratteri che spiccano decisamente sul colore di fondo e si fanno leggere pure dagli scaffali di armeria anche da chi ha problemi di vista. All’interno si trova l’alveare in plastica rossa che trattiene le cariche, senza farle scivolare se per caso si è aperta la scatola al contrario, e ugualmente non oppone una resistenza fastidiosa quando le si preleva. Piccoli particolari che denotano attenzione per il lavoro ben fatto.
L’inizio della produzione della cartucce Fiocchi da arma lunga rigata ha seguito una strada che si è rivelata molto saggia: si affida agli stabilimenti maggiormente versati in ogni rosa di calibri l’allestimento delle cartucce, queste ad esempio sono assemblate nello stabilimento Fiocchi di Fremont, nel Montana (USA), scegliendo sempre la componentistica più adeguata solitamente di propria produzione o con l’adozione di proiettili specifici, già notissimi sul mercato, come questo Match King della Sierra® che non ha certo bisogno di presentazioni. Una politica che raggiunge gli obiettivi di resa garantita e mantenimento di costi accessibili: infatti la confezione che abbiamo prelevato presso la Nuova Armeria del Centro di Alessandria era prezzata, ai primi di novembre 2015, a 32,00 €, fattore che la pone in vantaggio rispetto a molte altre concorrenti.
Sul bancone di tiro
L’amico Carlo ci dà come sempre una bella mano per le prove di tiro e qui spariamo un colpo di verifica a 50 m riscontrando come la messa a punto di Renato, contitolare dell’armeria, con l’apposito apparecchio per la taratura in bianco sia praticamente a posto. Due colpi a 100 m per un’ulteriore controllo e poi si passa ai 200 m dove queste Fiocchi si distinguono: osserviamo innanzitutto l’ottone dei bossoli di qualità e trattamento di classe elevata, non si riscontrano ammaccature o sbavature al colletto, nitida la sede dell’innesco posizionato sempre a perfezione. I proiettili sono una garanzia e, senza dilungarci su di loro, ci apprestiamo finalmente al tiro.
Lo stivaggio nel caricatore fisso avviene senza intoppi così come la cameratura, sia appunto dal caricatore, che diretta con le dita; la chiusura dell’otturatore richiede uno sforzo minimo e sempre uguale segno che le misure sono corrette e costanti. La reazione allo sparo è mitigata dal notevole peso dell’arma e da quello medioleggero della palla, ma risulta comunque apprezzabile la mancanza di quella sensazione di rinculo accentuata, presente in molti altri caricamenti di questo calibro. I bossoli di risulta presentano l’annerimento basso e regolare del colletto, l’innesco con la traccia costante del percussore e la spianatura normale, segni questi di pressioni entro i giusti valori e di un’apprezzabile elasticità dell’ottone, fatto che non mancherà di suscitare l’attenzione dei ricaricatori.
In definitiva queste Fiocchi sono molto apprezzabili, ripetiamo anche nella quotazione, e le prestazioni sono del tutto adeguate alle aspettative del cacciatore come di quelle del tiratore di poligono.