La Antonio Zoli è un’importante azienda armiera italiana, riconosciuta a livello internazionale come una delle più apprezzate. Le carabine serie AZ1900 rappresentano il fiore all’occhiello della Zoli per alti standard tecnologici, quest’ultimi connessi ad una grande tradizione e passione durante tutte le fasi di creazione.
L’azienda Antonio Zoli S.p.A. venne nel primissimo dopoguerra, all’interno del contesto culturale armaiolo tipico dell’interland bresciano. Antonio Zoli nacque nel 1905, figlio di Giuseppe, fabbricante di acciarini nella sua bottega in Magno, la frazione di Gardone, la quale già a partire dal XIV secolo era riconosciuta per la produzione di armi destinate ai governi di Venezia, di Piemonte e di Napoli.
Alcuni documenti storici testimoniano che dal 1490 il nome della famiglia Zoli era operante a Magno, all’interno di un preciso tessuto artigianale composto da i primi archibusari, quest’ultimi maestri artigiani esperti nella costruzione delle armi da fuoco.
Nei secoli successivi, l’attività della famiglia Zoli si consolidò sempre più, al punto che nel 1867 Giovanni Zoli era riconosciuto come apprezzato acciarinaio. A testimonianza di tale attività, viene ricordata una pistola ad avancarica di pregevole esecuzione, la quale riportava impresso il marchio della famiglia triumplina ed attualmente custodita nell’armeria Zoli, come una sorta di simbolo della famiglia stessa. Il fondatore dell’azienda, Antonio Zoli, all’inizio della sua carriera, collaborò con le principali aziende del settore, fino al primo ottobre 1945 quando avvia ufficialmente la propria attività che diventerà, negli anni a seguire, una delle più rinomate realtà industriali della zona. Oggi quest’azienda è amministrata dai suoi figli, i quali hanno apportato nuove idee, ottenendo importanti risultati in termini di qualità del prodotto ed apprezzamento del mercato: dai fucili di elevato contenuto qualitativo, è stata in seguito avviata la produzione commerciale di fucili a canna liscia a cani interni ed esterni, con canne giustapposte e sovrapposte. Nel 1956 la Zoli divenne il primo esempio al mondo di azienda costruttrice di repliche di armi storiche ad avancarica, conquistando importanti fette di mercato a livello internazionale. La Antonio Zoli S.p.A. è stata la prima azienda italiana a produrre in Italia su scala industriale, a partire dagli anni 1960, fucili a canne combinate ad anima liscia e rigata, intromettendosi nel “monopolio” dei costruttori del centro-Europa, che allora detenevano il primato in questo segmento armiero. Successivamente vennero messi in produzione fucili express a canne sovrapposte e giustapposte, ai quali si affiancarono armi ad otturatore tipo bolt-action.
Come per tutte le aziende che vogliono rimanere competitive sul mercato, la Antonio Zoli fa affidamento su elevato standard tecnologici nella produzione di armi, senza perdere di vista l’importanza del ruolo che gioca l’operaio armaiolo, principalmente durante la fase finale di messa a punto e di collaudo del fucile finito. Il disegnatore con matita e tecnigrafo è stato sostituito con un moderno tecnico che utilizza computer e sistemi di disegno Cad/Cam in 3 dimensioni, il quale è in grado di modificare in tempo reale sia il livello estetico che tecnico. Anche la verifica manuale dei particolari e dei componenti dei singoli fucili, operata con il tradizionale calibro, è stata sostituita con un sistema di rilevazione delle quote computerizzato con tolleranze di millesimo di millimetro. Per questa fase vengono infatti utilizzate macchine a controllo numerico computerizzato, che producono ogni giorno bascule complete di croci e gruppi di scatto, monoblocchi per le canne, carcasse ed otturatori. Ovviamente questi alti standard tecnologici viaggiano in parallelo con l’esperienza dei tecnici, i quali si affidano sia a macchine di collaudo tridimensionale, che ne certificano la conformità, sia dai loro occhi esperti.
Anche la fase di assemblaggio ha conosciuto negli anni importanti cambiamenti, pur rimanendo in un contesto manuale. L’aspetto balistico e le dinamiche che regolano il risultato prestazionale di ogni singolo fucile, rimangono ancora oggi collegati a concetti e fasi di lavorazione che non presuppongono il solo ed esclusivo approccio tecnologico.
Quella di cui ci occuperemo oggi è la carabina serie AZ 1900 Bavarian S.
La gamma di carabine ad otturatore serie AZ 1900 è stata rinnovata di recente, dopo essere stati venduti più di 50.000 esemplari. Infatti, sono state migliorate i già elevati standard qualitativi, la precisione e l’affidabilità dal progettista Gunnar Larsson. La rivisitazione della serie AZ1900 è consistita in un attento lavoro di affinamento improntato all’innovazione ed all’accuratizzazzione di ogni componente, conservando comunque originalità e contenuti.
Il nuovo standard qualitativo è stato rivolto al design, precisione, sicurezza, maneggevolezza e fluidità, rendendo onore ad un prodotto storico della Antonio Zoli.
L’otturatore è con testa a due alette di chiusura con estrattore ad unghia incassata nel corpo otturatore, mentre l’espulsore è a pistoncino. L’otturatore racchiude per intero il fondello cartuccia. L’appendice posta su una delle due alette va a svolgere la funzione di guida, migliorando lo scorrimento.
La Zoli realizza anche un otturatore e carcassa partendo dalla barra di acciaio dal pieno con lavorazione meccanica a controllo numerico, per poi passare al trattamento d’indurimento termico.
Il nuovo gruppo scatto Stecher, interamente creato con macchine CNC, è disponibile con l’esclusivo, sicuro ed innovativo sistema “ISS” (Innovative Safety System) il quale garantisce le seguenti prerogative: non può essere inserito quando l’arma è in sicura o disarmata; si disinserisce automaticamente all’atto dell’inserimento della sicura; si disinserisce automaticamente all’atto dell’apertura dell’otturatore. Tale sistema consente di eliminare possibili rischi derivanti dall’uso del dispositivo stecher. Lo stecher, fornibile a richiesta, congiunto alla doppia sicura già in dotazione, garantisce alle Carabine Zoli una sicurezza da primato.
L’AZ 1900 è stata la prima carabina di serie ad offrire la sicura con dispositivo “DSS” (Double safety system). Questa sicura, se inserita, tramite uno speciale pulsante permette l’apertura dell’otturatore per rimuovere la munizione dalla camera cartuccia in tutta sicurezza.
Al fine di garantire un’alta precisione di tiro, tutte le carabine della gamma Zoli sono offerte con la canna flottante (Free floating barrel). Il castello ed otturatore sono ricavati da un’unica barra d’acciaio, l’azione estremamente fluida, il gruppo scatto netto, sono solo alcune delle particolarità della serie AZ1900. La gamma “Bavarian” è prodotta in differenti versioni ed è contraddistinta da un calcio bavarese classico di stile mittel-europeo di grande effetto. Sin dalla versione base, la carabina “Bavarian S” ha di serie il sistema di sicura “DSS”, lo stecher “ISS” nonché tutte le dotazioni di sicurezza. La variante “Bavarian Lux” rispetto alla versione base si differenzia per l’incisione di stile classico eseguita integralmente sulla carcassa e sul sottoguardia. La configurazione per mancino è denominata “Bavarian Lux Left”. La versione “Battue”, progettata per essere adatta alla caccia in battuta, si differenzia per la lunghezza della canna più corta di 7 cm. e nelle mire metalliche idonee ad un puntamento veloce. Quest’ultimo modello è disponibile anche in versione per mancino. Infine la versione Stutzen, ossia una variante un’ancora più maneggevole e leggera, la quale è stata creata per cacce specifiche e tradizionali. La calciatura è lunga sino al vivo di volata e si conclude con puntale a becco d’anatra. La precisione è assicurata dall’esclusivo sistema di fissaggio del calcio il quale sostituisce la classica fascetta sulla volata con una boccola elastica. Quest’ultima è posizionata a circa metà canna ed è in grado di gestire la dilatazione termica dopo lo sparo e di diminuirne gli effetti negativi. La Antonio Zoli è arrivata alla terza generazione, riuscendo a rimanere competitiva sul mercato grazie alla qualità garantita dai suoi prodotti. La tecnologia connessa alla passione ed alla tradizione, hanno determinato tale risultato.