Sono proposti da molte aziende estere e negli ultimi anni anche alcune aziende nazionali hanno intrapreso la loro fabbricazione. Sono realizzati in due tipologie: a canne sovrapposte e giustapposte. Generalmente i fucili da caccia express sono proposti in vari calibri ad elevata potenza e sugli stessi è possibile il montaggio di ottiche di puntamento.
L’express è perciò un’arma molto specialistica realizzata per sparare in tutta sicurezza su bersagli abbastanza vicini, non oltre i 100 metri oltre i quali, oltre i quali la convergenza delle canne tende a non sovrapporre più le rosate.
La delicatezza nelle prestazioni di tiro dei fucili express è relativa anche alle munizioni che si utilizzano, poiché variando munizione sulle quali si sono tarate si rischia di avere una precisione di tiro scadente.
Gli organi di mira degli express sono caratterizzati da tacche di mira ma tutte queste armi possono montare ottiche da tiro che possono permettere tiri di buona precisione fino a 150 metri.
Gli express generalmente non sono dotati di estrazione automatica dei bossoli, sistema che se si inceppasse potrebbe diventare letale in caso di cacce ad animali pericolosi. Tutta la genesi degli express ha tenuto conto di questo fattore, cosa che fa si che queste armi debbano essere prodotte a mano per generare blocchi estraibili (es. gruppi di scatto) di elevata semplicità d’uso. Il costo di queste armi è perciò estremamente elevato sia per la mano d’opera altamente specializzata che per i materiali di elevatissima qualità che sono la base per costruire canne, chiusure e gruppi scatto, elementi che ricevono, violente e fortissime sollecitazioni.
Le carabine express da caccia possono in calibri adeguati sono utilizzate nella caccia al cinghiale per la quale non esistono contro indicazioni, anche se l’unico fattore limitante per un esteso utilizzo è il loro prezzo.
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